L’Italia torna in zona gialla, fatta eccezione per cinque regioni. Si tratta di Lombardia, Calabria, Emilia-Romagna, Sicilia e Veneto, ancora in fascia arancione.
Quella in vigore da oggi è una zona gialla rinforzata: sarà permessa la libera circolazione senza però oltrepassare i confini regionali, se non per comprovate esigenze (lavoro, salute o necessità).
Fissata la riapertura delle scuole superiori in sole tre regioni: Toscana, Valle d’Aosta e Abruzzo. “L’Abruzzo è tra le poche Regioni che hanno avuto il coraggio e la capacità di farlo, senza ulteriori rinvii – ha scritto in una nota il governatore Marsilio – Nella speranza che questo sforzo venga premiato e possa durare nel tempo”. “I nostri ragazzi – conclude – meritavano e meritano di essere messi nelle condizioni di studiare al meglio e in un ambiente protetto e sicuro”.
Le regole per la zona gialla: consentite visite a parenti o amici nel proprio comune per due persone non conviventi; possibili spostamenti per i comuni sotto i 5 mila abitanti entro 30 chilometri ad esclusione dei capoluoghi di provincia; bar e ristoranti chiusi alle 18 con possibilità di consegna a domicilio fino alle 22. Nel weekend resta invariata la colorazione con la chiusura dei centri commerciali. Resta il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino.