Appartengono al nono Reggimento alpini L’Aquila i militari italiani feriti rimasti feriti nei gravi scontri fra truppe Nato e dimostranti serbi a Zvecan, nel nord del Kosovo.
Lo riferisce lo Stato Maggiore della Difesa, confermando che i militari del contingente italiano hanno riportato ferite da trauma e ustioni dovute all’esplosione di dispositivi incendiari.
I feriti, subito soccorsi dalle unità mediche di Kfor, sono attualmente sotto osservazione del personale sanitario che ne sta accertando le condizioni.
“Auguro a tutti i militari Kfor della Nato che sono rimasti feriti oggi in Kosovo una pronta guarigione, in particolare ai tre alpini del “9° Reggimento L’Aquila”, impegnati con i loro colleghi nelle operazioni di pace dall’altra parte del mare Adriatico. Ho avuto modo di sentire il loro comandante, il colonnello Mario Bozzi, che mi ha rassicurato sulle loro condizioni. Le ferite sono lievi e spero che potranno tornare al più presto ad abbracciare i loro familiari”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.
“Rivolgo un caloroso augurio di pronta guarigione ai militari del IX Alpini L’Aquila feriti quest’oggi durante un’operazione di polizia in Kosovo. Mi sono messo prontamente in contatto con il comandante del Reggimento, Mario Bozzi, cui ho rappresentato la vicinanza della città e mia personale alle donne e agli uomini impegnati nel teatro balcanico.Proprio la prossima settimana, insieme alla sezione Abruzzi dell’Associazione nazionale alpini, mi recherò in Kosovo nell’ambito di un progetto che vede L’Aquila in prima fila in favore delle popolazioni locali. In quell’occasione testimonierò alle nostre penne nere, ancora una volta, l’affetto che l’intera comunità prova nei loro confronti”. Lo dichiara il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi.