Ridare slancio alla Banca degli occhi di L’Aquila, centro di riferimento regionale, tramite un piano di rilancio che passi soprattutto attraverso un nuovo impulso dei trapianti d’organo e la valorizzazione delle moderne tecniche oculistiche. Sono gli obiettivi principali del convegno, in programma all’Aquila il 28 aprile prossimo, alla Dimora del Baco, a partire dalle 8.45, promosso nel ventennale della costituzione della Banca degli occhi, diretta dal dott. Germano Genitti.
I lavori dal titolo: ‘Banca degli occhi di L’Aquila, centro di riferimento regionale, 20 anni di attività, cornea, dalla donazione al trapianto’, sono condivisi e sostenuti dalla direzione strategica aziendale della Asl, nell’ottica del rafforzamento di una struttura che ha un ruolo importante a livello regionale. Il convegno, a cui interverranno specialisti di prestigio, servirà a tracciare le linee di un progetto di rilancio dopo lo stop determinato dalla pandemia. Interverranno, tra gli altri, il presidente nazionale della società Banche degli occhi, Diego Ponzin, il direttore del centro nazionale trapianti, Massimo Cardillo e il prof. Emilio Balestrazzi, per molti anni direttore della clinica oculistica del capoluogo regionale che ha dato vita, nel tempo, a una scuola che ha formato professionisti di grande valore che oggi lavorano nelle diverse regioni italiane. Uno dei punti cruciali, nella strategia di rilancio della Banca di L’Aquila, è costituito dalla necessità di potenziare l’attività della donazione d’organi, tramite un’ulteriore, costante sensibilizzazione sulla popolazione, per alimentare l’attività dei trapianti di cornea e di altri organi.
A questo proposito da molti anni tra la Banca degli occhi e il coordinamento regionale trapianti, diretto dalla dottoressa Daniela Maccarone, esiste una lunga e intensa collaborazione che ha portato a risultati importanti: l’obiettivo è migliorarli per assicurare sempre maggiore assistenza, tramite i trapianti, a chi ne ha bisogno.
Durante il convegno si parlerà anche delle moderne tecniche adottate dal reparto di chirurgia micro oculare dell’ospedale aquilano, tra cui cross linking corneale e cheratoplastica lamellare.