Nuove regole per il reclutamento del personale della pubblica amministrazione nei prossimi tre anni per favorire l’accesso dei giovani nella P.A. con posizioni e stipendi competitivi in grado di attrarre i neo-laureati o laureandi.
E’ il contenuto della bozza del decreto del ministero della Pubblica amministrazione predisposto di concerto con quello dell’Università che sarà finalizzato nei prossimi giorni.
La bozza, anticipata dal Messaggero, e che l’Ansa ha potuto visionare, contiene 9 articoli.
Le amministrazioni potranno infatti reclutare, fino al 31 dicembre 2026, con contratto a tempo determinato di apprendistato della durata massima di trentasei mesi, giovani laureati individuati su base territoriale. Il decreto prevede inoltre “l’individuazione di studenti di età inferiore a 24 anni, che abbiano concluso gli esami previsti dal piano di studi, da assumere a tempo determinato con contratto di formazione e lavoro”.