Saranno quattro le produzioni che l’Inda, l’Istituto nazionale del Dramma antico, proporrà per la sua 58esima stagione dall’11 maggio al 2 luglio al Teatro Greco di Siracusa.
In scena tre opere del teatro classico, le tragedie Prometeo incatenato di Eschilo per la regia di Leo Muscato nella traduzione di Roberto Vecchioni; Medea di Euripide diretta da Federico Tiezzi con la traduzione di Massimo Fusillo; la commedia di Aristofane La Pace per la regia di Daniele Salvo nella traduzione di Nicola Cadoni, e una quarta produzione moderna, Ulisse, l’ultima Odissea, una creazione contemporanea originale ideata dal regista e coreografo Giuliano Peparini su libretto di Francesco Morosi.
Il 9 giugno debutterà la commedia di Aristofane, La Pace, in prima assoluta in 109 anni di rappresentazioni classiche al Teatro greco, e resterà in scena fino al 23 giugno. La regia è di Daniele Salvo, al suo quinto spettacolo nel tempio del teatro siracusano. Il ruolo del protagonista Trigeo è stato affidato ad un attore di grande calibro e popolarità, Giuseppe Battiston, per la prima volta al Teatro greco. La realizzazione delle musiche originali dello spettacolo sono state affidate al sulmonese Patrizio Maria D’Artista.
“Si tratta di un testo originalissimo, visionario, sorprendente, spiazzante e perturbante – racconta Daniele Salvo – Il viaggio di Trigeo sull’Olimpo, nella disperata volontà di far terminare ogni conflitto e di liberare la Pace, imprigionata in una profonda grotta, ci parla dell’Utopia. Ai nostri giorni, nella situazione storica attuale, in cui ad ogni istante rischiamo un’estinzione di massa, le parole di Aristofane appaiono particolarmente profetiche ed illuminanti”.