“La PAC si è sempre mossa su criteri che non rispondono alle esigenze dell’Italia. Tantomeno delle zone montane. Oggi la PAC ha bisogno di un ripensamento. A Bruxelles, dove oggi si riunisce il Consiglio dei Ministri agricoli dell’Ue con all’ordine del giorno la semplificazione della Politica Agricola Comune diciamo che si riparta dalle aree rurali e montane europee. La PAC scriva regole che nascano dalle aree più fragili, e le estenda all’agricoltura intensiva. Ma senza i versanti delle montagne europee, la PAC non è”.
Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.
“Non vi è agricoltura e non vi è cibo. Le regole e i finanziamenti nascano per i territori più fragili. Nei quali se la pratica agricola e l’allevamento scompaiono, vengono meno intere comunità e paesi. Bruxelles riparta da qui per generare nuove politiche agricole realmente efficaci”, questa la conclusione.