Reclama i propri diritti e inizia lo sciopero della fame a oltranza. La forma di protesta è quella messa in atto dal vice sindaco di Pescina Tiziano Iulianella che questa mattina si è recato a L’Aquila per reclamare l’erogazione dei fondi europei spettanti agli allevatori, che dal 2018 la Regione non si decide a sbloccare.
Davanti a palazzo Silone, Tiziano Iulianella ha portato una serie di cartelli, con i quali cerca di spiegare i motivi della sua protesta, citando anche qualche passo dell’opera più famosa di Ignazio Silone.
Iulianella afferma di non poter fare più fronte agli impegni assunti nei confronti sia dei fornitori che dei dipendenti, e tutto ciò per colpa di una Regione che si ostina a non voler rispettare i diritti dei cittadini.
“E’ finito il tempo dei cafoni – conclude Iulianella – quelli che credevano alla storia dell’acqua divisa ¾ e ¾” , e chiude con lo stesso interrogativo posto da Silone a conclusione di Fontamara “CHE FARE?”.
La risposta dovranno darla i politici, e dovrà essere una risposta esauriente.
La protesta del vice sindaco di Pescina
Tiziano Iulianella a L’Aquila inizia lo sciopero della fame a oltranza