«La Regione adotterà tutte le misure necessarie per garantire la giusta valorizzazione per l’importante comparto, non solo ed esclusivamente in termini di Programma di Sviluppo Rurale». Questa la risposta che l’assessore regionale all’Agricoltura, Dino Pepe, e il consigliere regionale, Lorenzo Berardinetti, hanno fornito ieri a una rappresentanza del comitato spontaneo degli imprenditori agricoli del Fucino rappresentati da Felicia Mazzocchi, consigliere provinciale, Dino Iacutone e Fabio Ciaccia.
Su invito del presidente della commissione agricoltura Berardinetti, la delegazione si è seduta intorno a un tavolo in Regione per illustrare le problematiche riscontrate nelle ultime settimane per quanto riguarda i fondi del vecchio Psr e i vari paletti del Piano di sviluppo rurale.
«I ritardi non sono dovuti a carenze o mancanze di questo governo regionale – ha spiegato Pepe – ma a inadempienze della precedente amministrazione. L’assessorato ha lavorato, e lavora, in maniera seria ed operativa, nell’elaborazione dei bandi, ne sono stati pubblicati 14, per un totale di 127 milioni di euro. Lo stesso ritardo, che viene imputato nella stesura delle graduatorie relative al ‘Pacchetto Giovani’, non è dovuto a carenza ma alla grande attenzione manifestata per l’innovatività dello strumento, con un numero eccezionale delle domande di contributo. Basti pensare che per accelerare il disbrigo delle pratiche è stata costituita una task force con 10 istruttori aggiuntivi. I ritardi dei pagamenti, inoltre, non possono essere ascritti agli uffici regionali, ma alle nuove modalità istruttorie e di controllo adottate dal legislatore comunitario».
Durante la discussione gli agricoltori hanno illustrato le loro preoccupazioni anche per i bandi del nuovo Psr che non favorirebbero il Fucino. Berardinetti e Pepe hanno concluso dichiarando che «l’attenzione per
il settore agricolo non verrà mai meno ed è prioritario nell’azione amministrativa dell’Abruzzo».
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