Si torna a parlare di Fiume Liri nella Valle Roveto. Nella giornata di lunedì, durante l’incontro promosso a Canistro dal sindaco Angelo Di Paolo e dal consigliere provinciale Gianluca Alfonsi, tra le criticità rappresentate dagli amministratori comunali rovetani presenti, è emersa, inevitabilmente, in virtù dei recenti fatti accaduti, quella relativa al Fiume Liri. Il corso d’acqua, che attraversa l’intera Valle Roveto, dopo i versamenti industriali che ne hanno inquinato le acque e causato la morìa dei pesci, è stato oggetto del discorso affrontato davanti al rappresentante della Provincia.
«Il fiume Liri è il vero e proprio trait d’union della vallata – spiega Pierluigi Oddi, vicesindaco di Civitella Roveto, alla Redazione di Info Media News – Dopo i gravi fatti avvenuti nel mese scorso, si sta cercando di trovare una soluzione ai danni causati dallo sversamento di liquami industriali nelle sue acque». Tra le ipotesi più accreditate riguardo il futuro del corso d’acqua e della sua fauna ittica, «c’è quella del ripopolamento. A tal proposito – aggiunge l’avvocato Oddi – il consigliere provinciale ed Alfonsino Scamolla si stanno occupando, personalmente, di studiare il metodo adatto a procedere con il ripopolamento».
Prima di dare inizio all’azione di ripopolamento del Liri, infatti, spiega ancora il vicesindaco: «Bisogna determinare le cause della morìa dei pesci. Domenica, del resto, c’è stato un ulteriore sversamento di acque torbide e schiuma nel fiume Liri. Dunque bisogna attendere che l’acqua torni limpida e che vengano individuate le cause del problema». Oddi esprime, comunque: «grande soddisfazione per la disponibilità dimostrata dal consigliere Alfonsi. Sembra che ci sia, finalmente, un filo diretto con la Provincia, affinché si riesca non solo a far presenti le criticità del territorio rovetano, ma anche e soprattutto a trovare ed elaborare strategie d’azione per il bene della Valle Roveto». Oggi, a partire dalle ore 18, all’interno della sala Segen in via Roma 1 a Civitella Roveto, ci sarà un nuovo incontro, un tavolo tecnico per esaminare la situazione.
Foto di: Pierluigi Oddi