“Sono 14 le attività commerciali del nostro Centro Storico che chiuderanno le saracinesche nelle prossime settimane. A quanto pare questo non è un problema per il Sindaco e il suo Vice (troppo impegnati nella propaganda e nel raccontare una città che nella realtà non esiste). La solitudine che si percepisce tra i vicoli deserti é anche sintomo di una mancanza di sicurezza e carenza di servizi per i residenti. Occorre intervenire subito con una rielaborazione del piano del Commercio, incentivando l’apertura di nuove attività e sostenendo quelle già avviate, tutto ciò può essere fatto solamente con la partecipazione di chi si occupa di commercio e di chi ha deciso di tornare a vivere nel Centro”, lo annuncia in una nota stampa Lorenzo Rotellini, consigliere comunale dell’Aquila.
“Bisogna favorire il centro commerciale naturale, a tutto ciò si aggiungono le ormai note difficoltà ad arrivare in centro, soprattutto a causa della carenza dei parcheggi e di una mobilità pubblica carente. La classe dirigente di questa città ha delle responsabilità dalle quali non può sfuggire”, aggiunge.
“La città intera chiese di ripopolare il centro, di farlo rivivere e riaccenderlo. L’Aquila ha chiesto alle aquilane e gli alquilani di realizzare qui i loro sogni. Ora non possiamo abbandonarli e lasciarli agonizzare. Significherebbe aver fallito come città, come cittadini”, questa la nostra conclusione.