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L’Aquila, Di Benedetto: ecco le proposte per la città

Centro storico, Progetti C.a.s.e. e Map, frazioni

Il candidato sindaco al Comune dell’Aquila Americo Di Benedetto, consigliere comunale e regionale alla guida della coalizione civica, ha pubblicato diversi punti di approfondimento.

“La prima proposta è L’AQUILA CITTÀ – TERRITORIO”, scrive Di Benedetto.

Il CENTRO STORICO

Il centro storico è il cuore cittadino e perciò vogliamo sia sempre più attrattivo, accogliente e accessibile per tutti: i residenti che hanno deciso di riabitarvi, i giovani e giovanissimi che tornano a viverlo, le attività commerciali che vi hanno investito e i turisti che vengono a visitarlo. Per questo è necessario risolvere l’annoso problema dell’assenza di parcheggi e della pedonalizzazione dell’asse centrale.
La riduzione delle ZTL a mere delimitazioni di aree con una semplice apposizione della cartellonistica di riferimento, ad opera dell’attuale amministrazione, non ha minimamente risolto le tante criticità emerse nel tempo. Si sarebbe dovuto, infatti, tener conto delle indispensabili attività preliminari ai progetti: lo studio dei flussi e della qualità urbana delle differenti aree di intervento e delle precise funzioni sociali ed economiche che caratterizzano il centro storico, previa consultazione di tutti i portatori d’interesse (le forze sociali ed economiche, le Associazioni dei residenti e dei cittadini, etc).

PROGETTI C.A.S.E. / MAP

Per i progetti C.A.S.E. e MAP la nostra proposta si articola principalmente in 2 punti:
a. fare un controllo approfondito delle condizioni in cui versano gli alloggi, (valutando, dove necessario, l’ipotesi di abbattimento selettivo e graduale di alcune piastre con conseguente riqualificazione/riconversione urbanistica delle aree di riferimento su cui si interverrà);
b. creare strumenti migliorativi che evitino, finalmente, al Comune di acquisire esposizioni creditorie verso i soggetti morosi. Noi interverremo con una delocalizzazione della gestione con certezze di introiti (ad esempio creando una fondazione con le Amministrazioni separate dei Beni d’uso civico territoriali che abbiano la possibilità di intervenire nella gestione diretta) in modo da garantire un ritorno economico e, allo stesso tempo, una più alta qualità degli interventi manutentivi ordinari a vantaggio degli occupanti.

FRAZIONI

Le frazioni, a differenza del centro storico, sono rimaste ai margini nell’ultimo quinquennio e la ricostruzione sociale e materiale è estremamente lenta e procede a “macchia di leopardo”. Troppe frazioni, infatti, lamentano da anni condizioni di diffuso disagio, abbandonate al proprio destino per immobilismo e isolamento: si pensi, tra le tante mancanze, ad un servizio imprescindibile come la raccolta indifferenziata dei rifiuti che ad oggi in gran parte di esse (tra cui Monticchio, Bagno, Pianola, Roio, Preturo, Sassa) non è stata ancora istituita.
Il progetto che noi porteremo avanti sarà quello di creare un “Assessorato alle frazioni”, in modo da intensificare ogni sforzo utile a restituire loro la propria identità e dignità e rilanciare la loro funzione di aggregazione sociale, ripartendo proprio da un’attenta riqualificazione urbana che le vedrà protagoniste di un disegno amministrativo serio e oculato, con patti e accordi che prevedano servizi autonomi e indipendenti.

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Redazione IMN