“La mia presenza serve prima di tutto a ribadire il dovere del ricordo”. Il terremoto del 2009 “appartiene alla memoria collettiva e del mondo”.
Lo ha detto il premier Mario Draghi all’inaugurazione del Parco della Memoria dell’Aquila: “Noi non possiamo dimenticare, non dobbiamo dimenticare”.
“La città dell’Aquila ha scelto di affidare la memoria del terremoto non a un tradizionale monumento, ma a un parco. A uno spazio aperto che è simbolo del vuoto lasciato da chi è morto in quella terribile notte. Ma questo spazio aperto è anche simbolo di pienezza. Sarà riempito da tutte le famiglie e i bambini che giocheranno tra queste aiuole e tra queste fontane. È il simbolo della vita che deve rinascere traendo forza dalla memoria di una tragedia. Oggi ci sono finalmente le condizioni per farlo”.