Questa mattina si è tenuta la importante conferenza stampa delle minoranze che hanno richiesto un Consiglio comunale aperto e straordinario per la mancata ricostruzione delle scuole.
“L’ ordine del giorno sullo stato della ricostruzione delle scuole con richiesta di Consiglio comunale straordinario mira a porre al centro il tema fondamentale del diritto a studiare in vere scuole adeguate. La precedente amministrazione Biondi come quella attuale, ha cavalcato questa tema, lasciandolo senza alcuna soluzione. Si va a scuola nei Musp, in centro storico, è stato annunciato da Biondi, non torneranno le scuole. Punto gravissimo, perché assesta un altro colpo mortale alla possibilità di ricostruire tessuto sociale. Nel mentre, si danno indennizzi ai commercianti. Questo odg vuole provocare una discussione pubblica nell’assise comunale aperta, vuole creare momento di ascolto con dirigenti scolastici, comitati cittadini, rappresentanze sindacali e movimenti studenteschi”, così ha aperto la conferenza stampa la Consigliera Simona Giannangeli di L’Aquila coraggiosa, prima firmataria dell’ordine del giorno depositato.
La consigliera del Pd on Stefania Pezzopane ha incalzato subito dopo: “La ricostruzione delle scuole per noi è una priorità. Abbiamo fornito in questi anni con i governi di centrosinistra e con il mio lavoro parlamentare, risorse abbondanti purtroppo non spese e tutte le deroghe necessarie a semplificare le procedure, ma l’amministrazione è stata ferma, senza una visione strategica. È andata e continua ad andare a tentoni, annullando le decisioni precedenti e faticando a prenderne di nuove e quelle che prende lo fa nel chiuso delle stanze. Assurdo pensare che l’area del centro storico non debba vedere scuole ricostruite. Sconcertante ragionare su un polo a Collemaggio in una area da svincolare, su cui trovare risorse, da progettare. Se i tempi sono quelli del Ponte o di Palazzo Margherita, i nostri figli continueranno ad andare nei Musp per anni. Le nostre parole d’ordine? Concretezza, visione strategica, partecipazione. E magari un assessorato al diritto allo studio che unisca le varie competenze oggi frantumate in aumento 4 assessorati”
Subito dopo è intervenuto poi il consigliere comunale del Passo Possibile Massimo Scimia: “È solo merito dell’azione della minoranza se si è riaperto un tema che, volutamente o per incapacità, in questi anni è stato anestetizzato. Non possiamo non ricordare ai cittadini i proclami della campagna elettorale del 2017 che sembrano essere stati dimenticati. Ad oggi i MUSP la fanno ancora da padrone con le problematiche climatiche che la tipologia di sistema costruttivo comporta. Non possiamo non evidenziare che, anche a seguito della Commissione sull’argomento tenutasi nel mese di gennaio, non si è avuto il coraggio di presentare alla Città una tavola esplicativa della programmazione sul tema: plessi per ogni ordine e grado, numero degli alunni, bacino territoriale che si va a coprire, tempi previsti per la messa a regime nonché con un adeguato studio sulla viabilità e le necessarie azioni a corredo”.
È seguito l’intervento del consigliere Gianni Padovani di L’Aquila99: “La ricostruzione di scuole sicure ed accoglienti, dotate di palestre funzionali e moderne, è fondamentale anche per quanto riguarda la pratica sportiva. Forse per l’Amministrazione civica lo sport è sinonimo di passatempo; invece lo sport è essenziale sia per la salute che per sviluppare la socialità di bambini e ragazzi. Ecco perché occorre un Piano Strategico dello Sport, strumento pianificatorio del quale solo L’Aquila è priva, per integrare il progetto sportivo in uno scenario di azioni finalizzate al complessivo miglioramento della qualità della vita. Lo stato dell’impiantistica sportiva è complessivamente penoso: a partire dallo stato imbarazzante del Palazzetto dello Sport per continuare con il PalaJapan, il Parco Urbano di Piazza d’Armi, VerdeAqua…tutto fermo da anni! In questo scenario desolante peggio ancora stanno gli impianti scolastici, dato che la maggior parte delle scuole patisce da 14 anni la sistemazione in MUSP del tutto inadeguati oltre che provvisori. Il ruolo di regista e protagonista del Comune nella promozione dello sport, nelle scuole e fuori delle scuole, non si è proprio visto, a parte la solita ‘pioggia’ di comunicati stampa. Sarebbero necessarie scelte coraggiose da parte del Comune, ma vedo solo confusione ed approssimazione”.
In conclusione il capogruppo del Passo Possibile Elia Serpetti ha aggiunto: “La maggioranza stessa, in un comunicato del 20 gennaio esordiva con un ‘FACCIAMO CHIAREZZA, le scuole del Comune dell’Aquila sono in fase avanzata di realizzazione o progettazione e saranno ultimate o avviate entro il termine di mandato” bene, solo di ieri il titolone: ‘Scuole, svolta a Collemaggio: scelta l’area per il nuovo polo’ intendendo per nuovo polo la Carducci e la De Amicis, bene, Collemaggio torna ad essere il tappabuchi di propaganda. Una riflessione legata alla vivibilità del centro storico concedetecela perché un ex residente dovrebbe rientrare? Perché chi vive in periferia dovrebbe essere attratto dall’idea di spostarsi in centro? La realtà è che il centro storico è senza servizi e, adesso, per scelta dell’amministrazione di governo, anche senza scuole.
Si vuole L’Aquila Città degli eventi, si lavora solo in tal senso,ma l’evento bello, grande, sfavillante che sia, passa e va. La pessima qualità della vita di chi risiede in centro resta”
Con queste premesse il Consiglio comunale sarà davvero un momento importante per tutta la comunità aquilana.