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L’Arap al Salone nautico di Venezia

Savini: "I porti di Ortona, Giulianova e Pescara sono al centro di un grande progetto per lo sviluppo sostenibile". Tracciato il bilancio: la direzione è quella giusta. Il progetto Frame(S)port avvicina le sponde dell’Adriatico di Italia e Croazia.

Il Salone nautico di Venezia è stata l’occasione per tracciare il bilancio di un progetto di cui Arap, ormai braccio operativo della Regione Abruzzo, è stata partner importante, in qualità di soggetto attuatore, incentrato sullo sviluppo del porto di Ortona, di Pescara, di Giulianova”.

Queste le parole del presidente dell’Azienda regionale per le attività produttive, (Arap), Giuseppe Savini, che al fianco del consigliere del CdA Gianni Cordisco, ha partecipato al Salone Nautico a Venezia.

Arap, in qualità di partner abruzzese è stato in particolare protagonista del meeting finale del progetto, Interreg Italia-Croazia “Frame(S)port”, per il potenziamento delle aree portuali dell’Adriatico.

Arap ha partecipato al bando della regione per produrre idrogeno nelle aree industriali dismesse – ha ricordato Savini -. Turismo, industria e sostenibilità: tante sono le opportunità di sviluppo legate da unico filo conduttore che passa dalla valorizzazione dei piccoli porti, tutti punti inevitabilmente collegati tra loro per una sostenibilità a 360 gradi. Abbiamo sottolineato la necessità di continuare in questa direzione mettendo al centro i piccoli porti, tessuto connettivo dell’economia costiera”.

Savini ha poi aggiunto: “Frame(S)port avvicina le due sponde dell’Adriatico di Italia e Croazia con l’obiettivo di mettere insieme i 600 piccoli porti censiti affinché possano diventare opportunità di sviluppo sostenibile di territori ricchi di bellezza. È solo l’inizio di un ampio progetto di collaborazione con altre realtà nazionali ed internazionali, che in futuro avrà risvolti significativi anche per la nostra economia, collegando turismo e industria”.

Tra gli aspetti più rilevanti al centro del progetto Frame(S)port, quello del diportismo, come evidenziato dal presidente Savini: “Gestire i porti significa anche organizzare bene i servizi, per questo occorre puntare sempre con maggiore convinzione al diportismo e ai connessi servizi turistici, culturali ed enogastronomici, a beneficio dell’intera economia del territorio”.

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