A margine del convegno promosso dalla Lega Abruzzo a Montesilvano sul “Terzo Settore e Turismo Sociale: percorsi di fede, enogastronomici e culturali”, è intervenuta sulla stampa Annamaria Saturnini, membro del dipartimento regionale del turismo della Lega.
“Stiamo mettendo le basi per un gruppo di lavoro a livello regionale – dice – in cui ogni rappresentante di ciascuna area possa fare squadra e portare progettualità e idee che possano poi essere concretizzate attraverso la sinergia dei nostri rappresentanti istituzionali a tutti i livelli”.
“Il territorio Marsicano ha una potenzialità pazzesca sullo sviluppo del terzo settore, ma troppo sottovalutato nella limitazione di visione e progettualità. È necessaria una collaborazione reale tra tutti i comuni, partendo da Avezzano con le sue frazioni fino a ramificare un percorso strutturato e studiato che coinvolga tutte le nostre unicità storiche, culturali, ma anche legate alle nostre tradizioni.
“Ritengo che il nostro territorio necessità di una più efficace propaganda sulle nostre ricchezze attrattive. Con il coinvolgimento delle imprese agroalimentari si possono sostenere i prodotti tipici del territorio, promuovendo così un sistema turistico locale a carattere tematico e di prodotto. Guardando in prospettiva inoltre sarebbe auspicabile incoraggiare nei piccoli paesi forme di ospitalità sostenibile, come l’albergo diffuso e il B&B. Contestualmente favorire quindi la degustazione dell’offerta turistica( Valle Roveto-Olio – Castagne- Funghi e tartufo) con l’impulso di eventi culturali che vedano compresenti la cultura in tutte le sue forme, lo svago, la socializzazione e la tradizione considerata anche nei suoi aspetti materialmente produttivi. In una realtà storica come la nostra andrebbe promossa l’archeologia Industriale( Fucino/ Telespazio/ Micron), attraverso visite guidate presso le nostre aziende, attraverso dimostrazioni e vendita a famiglie, scolaresche, tour organizzati e disabili, realizzando una serie di interventi che facilitano gli accessi a tutti. Altra nostra perla è l’artigianato che andrebbe supportato in assiduo ascolto con le istanze dei produttori“, conclude