Amarezza, sconcerto e preoccupazione. È un commento durissimo quello della FIOM-CGIL in relazione all’incontro con i vertici della LFoundry, tenuto lo scorso 17 dicembre alla sede di Confindustria di L’Aquila.
«L’azienda, visibilmente rigida e prevenuta nei confronti della parte sindacale – si legge in una nota della FIOM-CGIL – si è subito trincerata dietro una pretestuosa seppur legittime richiesta di riservatezza delle informazioni che sarebbero state fornte».
Le domande avanzate dai sindacati hanno riguardato il nuovo assetto societario, l’evoluzione del CDS (visto il superamento dei principali scosci che ne avevano determinato l’avvio), la criticità del controllo del processo produttivo e le condizioni condizioni contrattuali con il cliente ON Semiconductor.
Risposte generiche, quelle arrivate dall’azienda, che ha lasciato perplessi rispetto all’iniziale richiesta di riservatezza.
Il messaggio esplicito dell’azienda è stato quello di una sostanziale indisponibilità a fornire informazioni compiute a RSU e Organizzazioni Sindacali territoriali, rimandando ogni discussione all’incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico, attualmente non ancora calendarizzato.
La FIOM-CGIL annuncia di continuare incessantemente ad “incalzare” l’azienda a tutela e nell’interesse dei lavoratori dello stabilimento di Avezzano.