Con il Natale 2022 alle porte, il Liceo Artistico “V. Bellisario” di Avezzano ha avviato Arte Condivisa, un progetto d’inclusione concreto che vede in prima linea gli studenti liceali con disabilità. Lo scopo è quello di creare un ambiente di apprendimento in cui ragazze e ragazzi, attraverso una progettazione condivisa e tappe operative programmate e opportunamente guidate dalla fase di creazione alla produzione, realizzino opere artistiche nelle quali ognuno possa cogliere il senso e la soddisfazione di un lavoro compiuto da sé in ogni sua parte.
Il progetto Arte Condivisa ha forti valenze educative, impegnando alunne e alunni in attività interdisciplinare, che coinvolgono ambiti creativi diversi, come disegno, pittura, scultura, manipolazione dell’argilla, scrittura creativa, realizzazione di ceramiche e mosaici ecc., e in cui concorrono varie discipline di studio, in modo da favorire una formazione la più ampia possibile e di dare ai partecipanti la opportunità di raccontarsi con l’arte, di divertirsi e socializzare.
Come spiega Stefano Taccone, il docente che ha ideato il progetto e guida le attività con altri colleghi, «in questo specifico percorso nelle arti applicate gli elementi cardine sono il lavoro e la creatività: il primo, concepito per far esperire e accrescere la manualità così come la capacità di organizzare e svolgere il proprio compito; la seconda, finalizzata all’espressione di sé attraverso l’utilizzo di vari materiali, colori, temi, soggetti. Le attività grafico-pittoriche e di manipolazione potenziano la coordinazione dinamica delle braccia, la motricità fine della mano e l’integrazione oculo-manuale, stimolando le aree cerebrali legate alle abilità motorie, ai sensi, alla creatività e alla concentrazione. Sono attività laboratoriali create per sviluppare le capacità espressive e un comportamento coordinato, per giocare, scoprire, sperimentare, riuscire insieme a esprimersi attraverso l’arte e la cultura e a comunicare con il mondo circostante. Si lavora sia in aula sia nei laboratori, singolarmente o tramite attività di gruppo per attivare la capacità di coinvolgere gli altri e aiutarsi reciprocamente. Non sono solo attività “di gruppo”, ma attività “nel gruppo”».
Nel cuore di questo progetto si coniugano intenzioni diverse e di gran peso, quelle di far vivere delle esperienze improntate alla relazione, allo sviluppo delle autonomie, all’apprendimento condiviso, alla socializzazione, all′accettazione dell′altro, agendo per educare tutti gli studenti alla solidarietà e a riconoscere la diversità come una risorsa. Perché promuovendo nella scuola un’effettiva inclusione di chi ha una disabilità è possibile migliorare l’integrazione scolastica e sociale. E praticare la convivenza democratica.