“Un’operazione dai grandi numeri, quella di marketing turistico territoriale conclusa dalla Regione Abruzzo nei giorni scorsi con il Napoli Calcio, ma che anziché portare benefici a tutto il comprensorio, è cominciata con un vero e proprio insulto agli albergatori di Roccaraso da parte del presidente Marsilio, che ha dichiarato di aver scartato la località principe dello sport invernale e più volte sede anche di ritiri calcistici, a partire dalla Nazionale, perché non avrebbe alberghi di qualità e strutture di livello professionistico. Parole inaudite da parte del Presidente di una Regione che fa dell’accoglienza e dello sport i suoi fiori all’occhiello”, così il capogruppo PD in Consiglio Regionale Silvio Paolucci commenta le affermazioni seguite alla presentazione dell’accordo.
“Spendere 6 milioni di euro di fondi pubblici per promuovere l’Abruzzo e poi danneggiare l’immagine della principale stazione turistica della nostra montagna, dà l’idea dell’approssimazione con la quale si muove questa Giunta regionale che continua mostrarsi inutile e dannosa – incalza l’ex assessore allo Sport Silvio Paolucci – Marsilio continua a dimostrare di essere un alieno nella nostra regione. Roccaraso non solo è la punta di diamante del nostro turismo montano, ma ha avuto un passato importante nell’ospitalità proprio delle squadre di calcio, aprendo le porte di alberghi e strutture alla Nazionale per un mondiale, la Lazio e del Lecce, per dirne alcune, dunque ha avuto squadre al Top e oggi si trova ingiustamente penalizzata da dichiarazioni senza senso e da parte del presidente della Regione”.
“Albergatori e comunità di Roccaraso – continua il capogruppo del PD in Regione Abruzzo – si sono giustamente risentiti per quello che è un vero e proprio sgarbo istituzionale. Probabilmente Marsilio non ci ha mai messo piede e non conosce il comprensorio sciistico e dimostra di non sapere nulla delle potenzialità di questa importante e storica stazione turistica, ma finisce col denigrarla, anziché ricomprenderla in un’azione capace di portare benefici diffusi, è davvero incredibile”.
“E poi – conclude – il tanto sbandierato piano di marketing turistico dove si trova? Chi lo ha preparato? Chi è stato coinvolto? Dubbi che mi fanno temere che la gita della Giunta regionale a Napoli non sia al centro di un vero progetto di rilancio di un’area che, invece, merita grande attenzione per difendere la sua competitività nel Centro-sud e per affermare quella dell’Abruzzo tutto”.