Il dolore per la scomparsa di due persone care ad un’intera comunità si esprime in un silenzio spezzato solo dal rumore dei passi e dei sospiri dei presenti.
L’atmosfera di incredulità e sofferenza ha inondato l’intero paese di Luco Dei Marsi che, a passi piccoli e lenti, si è accinto a partecipare al ricordo di Pietro Cherubini e Luisa Catalano, i due coniugi morti carbonizzati nella notte dello scorso 7 aprile.
Le persone si sono strette attorno al dramma di una tragedia dai contorni surreali ed hanno cercato conforto le une con le altre in una piazza che, nonostante il bel tempo, è sembrata ingrigirsi.
Alle ore 11 di questa mattina si sono tenuti i funerali dei due coniugi morti carbonizzati a bordo della loro auto nella notte di qualche giorno fa.
La celebrazione si è tenuta nella chiesa principale di Luco dei Marsi ,San Giovanni Battista, con la presenza di centinaia di persone distrutte dalla notizia appresa.
I due coniugi sono morti intenzionalmente perché non sarebbero riusciti più a convivere con la malattia della donna che era, ormai, ad uno stadio molto avanzato.
«In un mondo tecnologizzato, – ha detto il parroco durante l’omelia – dove vorremmo tutto ben messo, la morte sconvolge qualsiasi piano. Come ci ha sconvolto la morte di Pietro e Luisa».
Questo, il tragico epilogo di un amore vissuto insieme per anni, probabilmente perché l’uno non avrebbe avuto il proprio posto nel mondo senza l’altro. (v.t.)