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M5S “Commissione d’inchiesta su Cam non rinviabile”

Fedele e Marcozzi: "La pessima gestione delle reti rischia però di aggravarsi ulteriormente"

“Il quadro che emerge dalle ultime notizie di stampa sulla situazione del Cam, il Consorzio Acquedottistico Marsicano, rinforza la necessità di istituire una Commissione d’inchiesta regionale sul tema acqua. È urgente, oggi più che mai con la stagione estiva alle porte, mettere a sistema tutte le problematiche e avere una sede in cui gestori, politica e associazioni possano dialogare costantemente, trovando un punto di confronto aperto a livello regionale. E mi auguro che tutto il Consiglio regionale, opposizioni e maggioranza insieme, concordi sulla necessità di studiare i problemi presenti sul nostro territorio e cercare soluzioni percorribili in tempi stretti”.

Lo afferma il Capogruppo M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi, che prosegue: “Già negli scorsi anni, anche attraverso la Commissione di Vigilanza del Presidente Pietro Smargiassi, i conti del Cam, ammesso alla procedura di concordato preventivo con continuità aziendale dal 2018, sono stati messi sotto la lente d’ingrandimento del Consiglio regionale. La pessima gestione delle reti rischia però di aggravarsi ulteriormente se non si metterà mano a stretto giro all’infrastruttura idrica”.

Prosegue poi il Consigliere regionale Giorgio Fedele: “Questo è il risultato dove mancano investimenti per anni e anni. L’aumento del costo dell’energia è un problema grave, ma bisognava intervenire molto prima per risolvere le innumerevoli criticità presenti, penso alle elettropompe su cui non si è mai investito. Adesso a pagarne le spese sono i cittadini che si trovano nell’area di gestione del Cam, con i costi delle bollette per le strutture a uso domestico che sono i più alti d’Abruzzo. L’Ersi e la Regione hanno tutti gli strumenti e il potere per intervenire, e una Commissione d’inchiesta sull’acqua è oggi fondamentale per evitare che il concordato possa saltare. L’obiettivo deve essere quello di arrivare a una gestione della risorsa idrica funzionale e che faccia partire investimenti sulle reti, che disperdono un quantitativo di acqua del tutto inaccettabile”.

“Dopo anni di inerzia della Giunta a trazione Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia – conclude Marcozzi – è nostro compito dall’opposizione utilizzare ogni strumento possibile per smuovere questo immobilismo. Tra questi c’è una Commissione d’inchiesta pronta a partire. Non è frutto del caso se l’Abruzzo è una delle regioni con le peggiori reti idriche d’Italia, ma è la conseguenza di decenni di mancati investimenti. Ed è il momento di intervenire”.

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