“La dura presa di posizione di Tiziana Cucolo, direttore del dossier attraverso cui Pescina ha ben concorso per aggiudicarsi il titolo di capitale italiana della cultura, suscita rammarico e indignazione. Da un lato ci si chiede se quella partita avrebbe potuto concludersi diversamente se ci fosse stato un effettivo sostegno da parte della Regione; dall’altro, è una triste conferma dell’approccio dell’amministrazione Marsilio: inefficaci nel governo, in costante ritardo e confusione, ma sempre pronti a rivendicare e vendere fumo”: lo dichiarano il senatore del Partito Democratico Michele Fina e Francesco Piacente e Anna Paolini, segretari del Pd della provincia dell’Aquila e del Pd di Avezzano.
Fina, Piacente e Paolini proseguono: “Come Cucolo ci auguriamo che il sostegno all’analoga candidatura della città dell’Aquila sia reale ed efficace da parte dell’amministrazione Marsilio. Quello che è certo e si può sin da ora affermare è che la questione di cui è stata vittima Pescina è solo l’ultimo, scandaloso capitolo di un libro che pare interminabile, fatto di scippi e mancanza di considerazione per la Marsica da parte dell’amministrazione regionale. Un maltrattamento nei confronti di un territorio (tra fondi sottratti alla realizzazione dell’impianto irriguo, mancanza di personale di cui soffre il tribunale, mancati sostegni e attenzione all’agricoltura colpita da calamità, scippo dei fondi PNRR per la Roma-Pescara, nessuna prima pietra dell’ospedale nuovo di Avezzano e declassamento dell’ospedale di Tagliacozzo, nessuna diminuzione delle tariffe autostradali, solo per citare alcuni tra i fatti più noti) che non ha praticamente precedenti, un vero e proprio bullismo istituzionale”.