“C’è molto da apprendere dalla dura protesta del Presidente della Regione Sicilia Renato Schifani nei confronti del governo, che ha prelevato fondi FSC per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, se la mettiamo a confronto con l’atteggiamento del Presidente della Regione Abruzzo”: inizia così la dichiarazione di Daniele Marinelli, segretario del Partito Democratico abruzzese.
Marinelli prosegue: “La protesta di un governatore di un partito che fa parte della maggioranza di governo non è certamente un capriccio: togliere risorse che spettano alla sua Regione dal Fondo di sviluppo e coesione significa sottrarle ad altri progetti e interventi; significa, in estrema e brutale sintesi, sottrarle ai siciliani. In Abruzzo accade invece che nel momento in cui il progetto di velocizzazione del collegamento ferroviario tra Roma e Pescara viene stralciato dal Piano nazionale di ripresa e resilienza il Presidente Marsilio, anch’egli come Schifani esponente di un partito della maggioranza di governo, si compiace dell’ipotesi di finanziarlo, in caso, con i fondi FSC, quindi con i soldi degli abruzzesi. Un caso scuola, che ci dobbiamo aspettare replicato anche sulle centinaia di progetti sul territorio tolti dal PNRR, che valgono oltre mezzo miliardo di euro. Li paghino gli abruzzesi, ben che vada. Marsilio sarà contento: di fare ancora una volta, evitando le dovute rimostranze, gli interessi della forza politica di cui fa parte e del governo che sostiene. Ma non degli abruzzesi”.
Comunicato stampa