Nuova riunione convocata questa mattina dalla Prefettura dell’Aquila presso il Centro Operativo Comunale della città di Avezzano, sulle operazioni di disinnesco dell’ordigno bellico risalente all’ultima guerra mondiale.
L’evacuazione dei cittadini è stata programmata in questo modo dagli attori tecnici del tavolo di coordinamento, presieduto dal vice prefetto: alle ore 8 e 30, i residenti interessati devono essere usciti già fuori casa, lontano dalla zona sensibile delineata, con un raggio di 1481 metri. Si prevede che le operazioni di trasporto e bonifica dell’ordigno potrebbero occupare l’intera fascia mattutina della giornata di domenica 26 febbraio, fino alle ore 13 circa.
Le persone possono lasciare le proprie abitazioni a partire dalle ore 6 del mattino fino alle ore 8 e 30, tempo limite massimo.
Il tavolo operativo si è aggiornato, comunque, a martedì prossimo 21 febbraio, all’Aquila, presso la sede stessa della Prefettura.
Il noto suono della sirena della città, oggi segnale dello scoccare del Mezzodì, diverrà, per quell’occasione, il simbolo acustico della possibilità di rientro a casa.
Si sta valutando anche l’eventualità di tenere aperta di domenica la struttura scolastica di via Puglie per l’accoglienza dei cittadini, in particolar modo anziani: qui, inoltre, sarà collocata, seppur temporaneamente, la sede del Centro Operativo Comunale, dato che l’attuale sede del COC situata in via Fontana, in pieno centro-città, rientra nell’area “rossa”, oggetto di limitazioni e vincoli.
L’Ente sta preparando, infine, un vademecum informativo per la cittadinanza sulla gestione della situazione critica.