I carabinieri del Comando Provinciale e del Gruppo Forestale di L’Aquila, unitamente al personale del Gruppo Carabinieri Tutela del Lavoro di Roma, del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro e dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di L’Aquila, con il supporto del 16esimo Nucleo Elicotteri CC di Rieti, hanno eseguito una serie di servizi coordinati a largo raggio finalizzati al contrasto del fenomeno dell’intermediazione illegale e dello sfruttamento lavorativo , il fenomeno del caporalato, nel comprensorio del Fucino.
I servizi, disposti dal Comando Interregionale Carabinieri ‘Ogaden’ di Napoli, sono stati svolti nel periodo tra il 4 ed il 26 settembre 2017 ed hanno interessato, in particolare, i Comuni aquilani di Avezzano, Celano, Luco dei Marsi, Ortucchio, Pescina, Trasacco e San Benedetto dei Marsi.
Sono stati ispezionati 30 fondi agricoli e 30 aziende operanti nel settore della raccolta di prodotti ortofrutticoli, nonché 3 società attive in altri settori (taglio commercio di legnami e distribuzione di carburanti per autotrazione). Sono stati, inoltre, controllati 214 lavoratori, di cui 50 non in regola (in violazione all’art.20 D.Lgs. 10.09.2003, n.276).
I militari hanno anche individuato 16 lavoratori ‘in nero’, tra cui 3 immigrati irregolari di nazionalità marocchina, dei quali 2 denunciati in stato di libertà per inosservanza del decreto di espulsione dal territorio nazionale ed hanno accertato 66 violazioni amministrative ai sensi degli artt.20 D.Lgs. 276/2003 n.276 e art.22 D.Lgs.151/2015) per l’importo complessivo di 636 euro.
Sono stati anche adottati 3 provvedimenti amministrativi di sospensione di attività imprenditoriale per impiego di personale “in nero” ex art.14 D.Lgs.81/2008. L’operazione ha visto l’impiego di circa 50 militari dell’Arma e l’utilizzo di un elicottero dei carabinieri.
Fonte: Comando Provinciale CC L’Aquila
Foto di: Comando Provinciale CC L’Aquila