“È giunto il momento di completare l’opera di tutela nei confronti dei minori. Ad oggi abbiamo raccolto i dati relativi ai bambini e ai ragazzi ospitati nelle strutture residenziali; abbiamo imposto la trasparenza e per questo è quanto mai necessaria una legge regionale attraverso la quale vengano individuati tutti i requisiti, in modo dettagliato, delle strutture residenziali, semi-residenziali e del personale dedicato”.
È quanto dichiara la Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Abruzzo, Maria Concetta Falivene che aggiunge: “Inoltre, vi è un vuoto normativo a livello nazionale sui dati complessivi relativi alla gestione degli spazi neutri; modalità questa, non prevista da alcun dettato legislativo e nella nostra regione acquisiremo anche questi dati”, evidenzia Falivene.
“Per questo – spiega ancora la Garante – stiamo elaborando, unitamente al dottor Stefano Boschi, al dottor Massimo Rosselli Del Turco, a Paolo Pennini e al Consigliere regionale Guerino Testa, proponente della Commissione inchiesta affido Abruzzo, una proposta di legge di riforma alla Legge n.184 del 1983 attraverso la quale l’istituto dell’affido dovrà essere applicato e concepito all’interno del sistema relazionale in un’ottica delle nuove dinamiche familiari. Abbiamo acquisito coscienza di dover riformare un sistema disfunzionale alla protezione dei nostri ragazzi e la Regione Abruzzo è la prima in Italia a dare una risposta concreta”, conclude Falivene.