«La morte di Gianni Cordova porta via un pezzo di storia della città di Pescara». È il commento dell’assessore alle Politiche sociali Marinella Sclocco, alla notizia della morte di Gianni Cordova, 70 anni, padre fondatore e animatore della associazione per il recupero di tossicodipendenti Laad.
«Un pezzo fatto di solidarietà, umanità, attenzione al sociale, aiuti ai più deboli: Gianni Cordova con la sua Laad ha rappresentato veramente un’avanguardia nazionale nella lotta alla droga, nel recupero dei tanti giovani rimasti incagliati nei meccanismi infernali della tossicodipendenza. Anche lui, negli ultimi anni, ha lottato come hanno fatto i suoi ragazzi e come lui aveva insegnato loro. Coerente anche in questo, Gianni ha saputo leggere il disagio di questi anni, non tirandosi mai indietro, pensando comunque che c’era sempre una via d’uscita anche in quei lunghi tunnel fatti di angoscia e dipendenza. Sono tutti elementi che danno l’idea della forte umanità di cui era interprete Gianni Cordova nella vita di tutti i giorni. Pescara, ne sono convinta, lo ricorderà come si fa per i grandi che segnano una storia e un’epoca. Gianni ha disegnato negli ultimi 25 anni la storia più difficile di questa città: la lotta all’emarginazione, l’attenzione ai più deboli, il supporto ai tossicodipendenti e alle sue famiglie per una rinascita collettiva. Alla famiglia porgo, a nome anche di tanti pescaresi che lo hanno conosciuto, il sentimento più profondo di un sincero cordoglio».
Foto di: Rete 8