“In questi giorni sono stato in religioso silenzio, se non per fornire informazioni, ma ora mi corre l’obbligo di dire qualcosa. Il diritto di critica è sacrosanto, ma per essere esercitato, a mio parere , deve fondarsi su fatti, su concetti, e deve assolutamente essere rappresentato pubblicamente nei momenti di confronto. Orbene, quello che ho notato è che chi criticava una presunta leggerezza o superficialità da parte mia, nel momento del confronto pubblico, scappa, si nasconde, non si palesa; cosi facendo quel sacrosanto diritto di critica di cui tanto si riempe la bocca, viene svilito, mortificato e sacrificato sull’altare della delazione, del qualunquismo e della demagogica esaltazione della contrapposizione senza senso. Io non sono e mai sarò come voi, io tratterò con rispetto il ruolo che mi è stato affidato dai miei concittadini , dalla maggioranza forse più larga mai registrata in anni di elezioni; io, insieme alla mia, alla nostra, straordinaria squadra di brave e competenti persone, rispetteremo il mandato datoci, nella maniera più ampia possibile. Non vorrei essere frainteso, non vorrei che questo messaggio venga letto come un attacco alla minoranza consigliare , perché così non è….non si tratta di questo; questo messaggio è rivolto a chi sentenzia anche sulla vita personale delle persone, a quei tuttologi che si autoproclamano, dall’alto della loro totale incompetenza, quali portatori di soluzioni su ogni campo e che poi, quando devono esporsi al di la di una tastiera, scappano o giocano a nascondino. Mala tempora currunt dicevano i latini”. Ha scritto su Facebook il sindaco di Collarmele, Antonio Mostacci.
Mostacci: “Svilito diritto di critica”
Il sindaco di Collarmele: "Rispetteremo mandato nella maniera più ampia possibile"