Nel fine settimana sono stati intensificati i servizi delle forze di polizia svolti a Pescara e in provincia per vigilare sul rispetto delle misure nazionali e regionali per il contenimento del coronavirus. L’attenzione è stata rivolta soprattutto alla città di Pescara.
Già dalle prime ore del pomeriggio di ieri, circa 40 uomini, tra Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale, hanno presidiato le zone di ritrovo dei giovani, ma anche le strade maggiormente interessate al passeggio e allo shopping. Intorno alle ore 18, durante il pattugliamento alla movida, alcune unità operative hanno notato in via De Cesaris, fuori da un locale, un gruppo di 8 ragazzi venuto alle mani e che avevano utilizzato anche una sedia per colpirsi. Gli agenti sono intervenuti riuscendo a bloccare 3 dei partecipanti alla rissa, identificati per P.V., di anni 31, residente a Ortona, S.M, di anni 30, residente a Francavilla al Mare e un 15enne residente a Pescara.
Quest’ultimo, a causa di una ferita alla testa, è stato accompagnato in Ospedale dove è stato medicato per “trauma cranico” e giudicato guaribile in 15 giorni.
Nessuno dei 3, tutti con precedenti di polizia, ha voluto spiegare le cause della lite. Intanto sono stait denunciati per rissa aggravata e sanzionati per il divieto di assembramento e per l’ubriachezza, atteso che dal loro comportamento e dalle loro condizioni psico-fisiche, si è constatato che avevano fatto uso di bevande alcoliche. Ulteriori indagini sono in corso per comprendere i motivi che hanno scatenato la lite e identificare gli altri partecipanti.
La Squadra amministrativa della Questura sta svolgendo gli accertamenti per verificare eventuali violazioni da parte dell’esercente del locale dove i giovani, seduti a due tavoli vicini, avevano consumato prima di discutere e venire alle mani. Un ristorante, invece, è stato sanzionato perché stava servendo al banco diversi avventori nonostante, da protocollo anti coronavirus, l’accesso fosse consentito a non più di 2 persone per volta. Pertanto, è stata disposta la chiusura immediata per giorni 5.
Nel corso del servizio sono state identificate complessivamente 50 persone e 8 sono state sanzionate per la violazione del divieto di assembramento.