È nato il Partito Nazionale Rom e Sinti “Mistipe” del quale le fondatrici sono tre donne Rom italiane attiviste per i diritti umani e impegnate nella lotta antidiscriminazione.
Il partito nasce il 4 dicembre 2020 con atto pubblico a Lanciano, in Abruzzo e si prefigge di combattere la discriminazione e l’odio razziale nei confronti dei Rom e Sinti in Italia.
“Mistipe” è l’evoluzione dell’unione dei Rom abruzzesi e molisani di antico insediamento (presenti in italia già dal 1300) per dare dignità al popolo Rom e Sinto, considerato straniero a casa propria e che troppo spesso viene usato come capo espiatorio per i mali dell’Italia.
Giulia Di Rocco, presidente del partito, spiega: “Il Partito nazionale Rom e Sinto è la risposta alla soluzione di un problema che non è più soltanto né culturale e né sociale ma bensì politico, che mancava in Italia. Tutti hanno diritto ad avere un partito, ora a distanza di più di 700 anni lo hanno anche i Rom”.
Ma la vera novità è che il direttivo è costituito da donne Rom: presidente Giulia Di Rocco, assistente legale, membro del Forum RSC istituito dall’Unar presso il Ministero delle Pari Opportunità, componente dell’International Rom Union che rappresenta i Rom al Consiglio D’Europa e ONU, Commissario per la Politica e la Democrazia in Italia per i Rom e Sinti; vice presidente Virginia Morello, attivista; segretario Anthony Guarnieri, attivista e studente; tesoriere Concetta Sarachella, attivista, stilista e presidente dell’associazione Rom in Progress.
Il manifesto del partito: Rappresentare Rom e Sinti nel panorama politico; Riconoscimento del popolo Rom e Sinto come minoranza linguistica; Azioni mirate per incrementare l’inclusione sociale e scolastica dei Rom e Sinti; Azioni mirate per la parità tra uomo e donna; Combattere la discriminazione e l’odio nei confronti dei Rom e Sinti.