Un’immersione tra fiori e piante autoctone, tra arte e botanica, guidati dai tecnici del Parco nazionale della Maiella e dai Volontari del Servizio Civile Universale Maiella: sono gli appuntamenti con Naturarte nel Giardino Botanico “Daniela Brescia” di Sant’Eufemia a Maiella (Pescara).
Tantissimi, anche quest’anno i visitatori che hanno apprezzato l’alternarsi di momenti formativi, visite guidate, laboratori, attività pratiche e creative.
C’è chi ha scelto il settore delle piante officinali, tra fusi di lavanda, sale da bagno aromatico e segnalibri con semi di piante, chi ha preferito conoscere il mondo degli impollinatori, realizzando un piccolo nido per gli insetti. E ancora chi ha scoperto la flora e la fauna degli ambienti umidi, l’attività in erbario e in laboratorio o ha partecipato a una lezione di giardinaggio presso il Vivaio, per imparare a riprodurre e coltivare piante autoctone. Sono queste le esperienze di Naturarte, ma che il Giardino propone durante tutto l’anno. Per l’occasione è stato realizzato un itinerario artistico con semplici, ma significative opere create appositamente dai volontari del Servizio Civile Universale Maiella, inserite nel frutteto, tra le piante alimentari e le aromatiche e che sarà possibile ammirare fino ai inizio settembre. Un settore del giardino è stato allestito con un percorso permanente che conduce alla scoperta di opere d’arte di grandi artisti del passato e del mondo vegetale racchiuso nei dipinti selezionati.
Il direttore del Parco Luciano Di Martino ha sottolineato l’importante ruolo dei giardini botanici per la conoscenza, la tutela e la valorizzazione delle emergenze naturalistiche dell’area protetta, anche attraverso progetti di ricerca e collaborazioni con enti e università, e ha evidenziato l’importanza della divulgazione anche con momenti di incontro come Naturarte, nonché il ruolo dei Volontari del Servizio Civile Universale.
Il sindaco di S. Eufemia a Maiella Francesco Crivelli ha evidenziato la crescita del Giardino Botanico, sia in termini di presenze, sia di valore e qualità dell’attività scientifica, e le enormi potenzialità che queste strutture d’eccellenza possono offrire al territorio.