“È una proposta di legge agghiacciante che va ad affossare definitivamente la nascita della Nuova Pescara. Noi vogliamo che la città nasca il primo gennaio del 2024. D’altronde, c’è stata volontà popolare molto chiara”.
Lo afferma il segretario provinciale pescarese di Azione, Stefano Torelli, nel corso della conferenza stampa promossa con il promotore del referendum del 2014 sulla Nuova Pescara e consigliere comunale Carlo Costantini (Azione), a proposito della proposta di legge presentata nei giorni scorsi dal presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, primo firmatario, e da altri consiglieri regionali, per il rinvio al 2027 dell’istituzione della nuova città.
“Basti pensare – dice Torelli – che per realizzare la Brexit, sicuramente più complessa, hanno impiegato tre anni. Qui sono otto anni che aspettiamo la nascita di questo nuovo comune”.
“Tutto – conclude il segretario – mentre noi cittadini già viviamo il territorio come fosse un’unica città. È la politica locale che fino ad ora ha impedito la nascita del nuovo comune”.