“In riferimento alle affermazioni del candidato alla Presidenza della regione Prof. Luciano D’Amico sul nuovo ospedale di Avezzano, riteniamo sia doveroso fare chiarezza sul reale stato di avanzamento della procedura, citando solo alcuni dei numerosi provvedimenti amministrativi sino ad oggi adottati”.
Lo dichiara la direzione aziendale Asl 1 Abruzzo in un comunicato stampa.
“Con Decreto del Ministero della Salute del 12.04.2023 è stato approvato l’Accordo di programma per il settore investimenti sanitari nell’ambito del Programma investimenti ex art 20 L.67/88, sottoscritto il 6 aprile 2023 dal Ministero della salute e dalla Regione Abruzzo per un importo per Avezzano pari ad € 118.897.000”.
“Si è conclusa la conferenza dei servizi preliminare, con tutti i pareri favorevoli da parte degli enti coinvolti (Deliberazione del Direttore Generale n° 2037 del 27.10.2023)”
“La ASL ha approvato lo schema di Accordo di Programma con il Comune di Avezzano, per la cessione dei terreni e per la variante di inserimento urbanistico ( Deliberazione del Direttore Generale n° 2289 del 04.12.2023)”
“Il Consiglio Comunale di Avezzano (Deliberazione n°73 del 18.12.2023) ha approvato il mutamento di destinazione d’uso dei terreni e autorizzato la vendita a favore della ASL”
“La progettazione dell’ospedale e la sua verifica (disposte con Deliberazioni n.466 del 12.03.2021, n.845 del 20.04.2023, n.974 del 11.05.2023, n°1925 del 11.10.2023), nel rispetto della vigente normativa, saranno consegnate a questa Amministrazione entro la prossima settimana”.
“Entro fine gennaio verrà trasmesso il tutto a Regione Abruzzo, Consiglio Superiore Lavori Pubblici e, soprattutto, AreaCom perché faccia la gara per la realizzazione dell’opera. Basta questo per chiarire, una volta per tutte”, prosegue la direzione Asl, “che il nuovo ospedale di Avezzano, da decenni oggetto di promesse mai mantenute, grazie all’Amministrazione Regionale in carica è diventato una solida certezza per la popolazione della Marsica. La sua struttura tecnologicamente avanzatissima, congiuntamente alle professionalità già presenti ed quelle che saranno assunte con i numerosi concorsi da primario che si completeranno nei prossimi due mesi, ne farà un polo di attrazione anche per le regioni confinanti”, questa la conclusione.