La risposta immunitaria che si ha con due dosi di vaccino anti-Covid AstraZeneca è minore rispetto a quella osservata con il mix di vaccini con prima dose di Astrazeneca e seconda a Rna e anche con due dosi di vaccino ad Rna.
Il regime eterologo non sembra avere la stessa efficacia invece se la prima dose è a Rna e la seconda con AstraZeneca.
Lo precisa l’Organizzazione mondiale della sanità sull’Ansa, nelle nuove raccomandazioni sul vaccino anti-Covid di AstraZeneca. “E’ bene ricorrere al mix di vaccini – afferma l’Oms – solo in particolari situazioni di interruzione nelle forniture visto che gli studi sono su un campione limitato”.
“Anche se i dati al momento sono incoraggianti, serve cautela nell’interpretarli – precisa nell’aggiornamento delle raccomandazioni – visto il campione limitato e la mancanza di follow up, specialmente sui dati relativi alla sicurezza. Al momento non ci infatti sono studi sull’efficacia del vaccino in regime eterologo. Piú dati arriveranno a breve, cosí come nuove raccomandazioni”.
Il regime eterologo con i due tipi di vaccino “è da considerarsi off-label – conclude – e non ci sono attualmente dati per preferire il regime eterologo rispetto agli altri vaccini”.
Per quanto riguarda invece i casi di sindrome di Guillan-Barrè riportati dopo questo vaccino, sono “molto rari”, continua l’Oms, e “una reazione di causale non è stata confermata né stabilita. Servono maggiori studi per confermarla. Sulla base dei dati disponibili – conclude l’Oms – i potenziali benefici di questo vaccino continuano a superare ogni potenziale rischio di Guillan-Barré, soprattutto considerata la maggiore trasmissibilità della variante Delta”.