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Ordine Commercialisti Avezzano incontra D’Eramo

Il segretario abruzzese e deputato ricevuto dal presidente Dell’Olio: “Tra gli impegni del partito meno tasse per imprenditori e famiglie ma anche semplificazione delle norme e visione più programmatica”

“Un incontro molto costruttivo, da cui sono emerse importanti riflessioni non solo sul sistema tributario che va necessariamente snellito nelle norme e nelle procedure ma anche sullo sviluppo economico dei territori, ognuno con le proprie specificità. Ma anche sul Tribunale, sulle professioni che si muovono all’interno del presidio di giustizia e di tutto l’indotto, con la conseguente necessità che ad Avezzano rimanga aperto”.

Così il deputato della Lega, Luigi D’Eramo, anche segretario regionale del partito, in corsa per le prossime politiche del 25 settembre come capolista al collegio Plurinominale alla Camera, al termine dell’incontro di questa mattina, con il presidente dell’ordine dei commercialisti e dei revisori contabili di Avezzano, Valerio Dell’Olio.

Il presidente Dell’Olio ha consegnato a D’Eramo un documento elaborato da tutti i componenti dell’ordine nazionale con le “Proposte di riforma e modifica del sistema tributario”. Un piano programmatico che permette lo snellimento di procedure e che chiede soprattutto una semplificazione normativa in tema di tributi.

“Tra i cavalli di battaglia della Lega c’è una manovra economica di 30 miliardi, che potrebbe rappresentare una boccata d’ossigeno per le imprese e per le famiglie gravate da tasse e bollette oramai insostenibili”, il commento del segretario abruzzese del Carroccio, “si tratterebbe di un inizio ma è chiaro che bisogna intervenire con un’azione che dia stabilità anche nel lungo termine”.

Diverse le richieste avanzate da parte del presidente Dell’Olio che ha consegnato il documento anche agli altri candidati al Parlamento.

“È fondamentale che si inizi a programmare gli interventi”, ha detto Dell’Olio, “perché con il susseguirsi di norme non si riesce mai a dare certezze ai clienti al cento per cento. Tra bonus, crediti d’imposta e la continua emanazione di norme che non permette di avere quel tempo di assestamento in cui devono trovare collocazione anche la giurisprudenza e l’interpretazione, un imprenditore che vorrebbe investire è chiaro che poi si scoraggi”.

Dell’Olio ha ribadito più volte la necessità di arrivare a una semplificazione delle norme, con imposte più semplici e più chiare, in modo anche da tagliare il troppo tempo che i professionisti ormai impiegano per adempiere a tutti gli oneri che non possono gravare sulle spalle nemmeno dai contribuenti, già appesantiti da tasse esose.

“Un altro impegno preso con gli italiani è quello della Flat Tax, ribadita più volte in questa campagna elettorale che chiede un atto di fiducia agli elettori, affinché si arrivi ad un governo che risponda alle reali necessità del Paese”, ha ribadito il deputato della Lega, “e accolgo con piacere la condivisione da parte dei commercialisti che ogni giorno combattono la battaglia della sopravvivenza delle attività produttive che confidano in loro per andare avanti”.

Impegno per il tribunale di Avezzano.

Il presidente Dell’Olio ha consegnato al deputato della Lega anche un dossier elaborato dal Consiglio dell’ordine dei commercialisti di Avezzano che contiene il risultato di uno studio portato avanti per diversi mesi che attesta il conto economico del Tribunale di Avezzano.
Dati che dimostrano come il presidio giudiziario di Avezzano abbia tutti i numeri per rimanere aperto.

Sviluppo Aree interne.

Prima di congedarsi il presidente Dell’Olio e il deputato della Lega D’Eramo hanno approfondito anche alcuni punti fondamentali per lo sviluppo delle aree interne della regione Abruzzo.

“I territori dell’Aquila e della Marsica sono complementari tra loro, espressioni di specificità e identità che se davvero unite in un progetto unico e lungimirante potrebbero arrivare a creare una provincia davvero attrattiva e fonte di ricchezza”, ha concluso D’Eramo, “tutti i territori devono avare le stesse possibilità di crescita, con bandi e accessi al credito e ai fondi che agevolino investimenti da parte sia di piccoli che grandi imprenditori. Solo così si batte lo spopolamento di determinate aree a vantaggio delle città capoluogo che invece potrebbero ricevere tanta ricchezza potenziando una rete che faccia conoscere anche tutte le piccole ma virtuose realtà della provincia”.

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Redazione IMN