Wwf e le associazioni ambientaliste ‘Salviamo l’Orso’, ‘Orso&Friends’ e ‘Montagna grande’ chiedono un intervento immediato per mettere in sicurezza il tratto dell’autostrada A25 all’altezza di Carrito, frazione di Ortona dei Marsi, dopo che questa mattina sono stati avvistati l’Orsa Amarena e i suoi quattro cuccioli.
Non è la prima volta che in quel tratto si registra la presenza di animali selvatici, ricordano le associazioni in una nota congiunta: la stessa Amarena fu avvistata nell’ottobre 2017.
“Questa porzione di territorio rappresenta un ben noto corridoio di collegamento tra il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise e il Parco regionale Sirente Velino, fondamentale per garantire all’Orso bruno marsicano la possibilità di espandere il proprio areale: obiettivo su cui Istituzioni e associazioni ambientaliste stanno investendo fondi ed energie, oltre a essere oggetto del progetto europeo ‘LIFE SafeCrossing'”.
“A24 e A25 attraversano territori fondamentali per la fauna selvatica protetta; la gestione non può esimersi da questa responsabilità – scrive Ansa – Non si può accettare che l’autostrada cosiddetta ‘dei Parchi’ continui a ignorare caratteristiche e priorità del territorio regionale e a ritardare investimenti necessari ad adottare misure di prevenzione, mitigazione e compensazione che rendano la percorrenza più sicura per automobilisti e animali e compatibile con l’habitat. Nel resto d’Europa è normalità, qui pare fantascienza”.
Le Associazioni lanciano un appello a Strada dei Parchi e ai ministeri della Transizione ecologica e delle Infrastrutture e mobilità sostenibili “perché si arrivi alla risoluzione del problema.
Nel frattempo, il Wwf sottolinea la necessità di “un innalzamento immediato della recinzione esistente tra il casello di Pescina e quello di Cocullo in tutti i tratti non in galleria e a raso. Chiediamo al ministro Cingolani uno stanziamento straordinario che metta fine alle resistenze di Strada dei Parchi. Nuove recinzioni, manutenzione per evitare la presenza di varchi e interruzioni e piccoli interventi fuori autostrada sono le misure minime da mettere in atto per mitigare l’attuale rischio di incidenti che coinvolge fauna e utenza”.