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Ospedale Avezzano shock: stop radiologia interventistica

Fedele (M5S): “Gravità inaudita, ASL 1 e Regione diano spiegazioni”

Un progetto di 150 mila euro per l’Ospedale di Avezzano

“E’ allarmante la notizia che arriva dall’Ospedale di Avezzano in cui sembra che le attività della Radiologia interventistica si siano fermate per la mancanza in dotazione dei cateteri venosi che non sono stati forniti al reparto, nonostante le numerose richieste di quest’ultimo. Da oggi quindi ad Avezzano non si eseguono più interventi di questo tipo che spesso si effettuano in condizione di emergenza urgenza per la somministrazione di farmaci salvavita quando collassano le vene periferiche, o nelle prestazioni ordinarie per la chemioterapie e la dialisi.

La notizia è stata resa nota dentro gli ambienti ospedalieri proprio dallo stesso reparto che esasperato dalla gravità della situazione ha comunicato lo stop delle prestazioni per impossibilità di procedere senza dispositivi.

Una situazione di gravità inaudita che umilia un’intera struttura ospedaliera, tutto il personale sanitario e che mette a rischio anche la sicurezza dei cittadini. Il nostro è un territorio costretto a pagare sulla propria pelle la palese incapacità della direzione della Asl 1 e della Regione Abruzzo che dovrebbe controllarla. Mi chiedo con che faccia il presidente Marsilio e l’Assessore Verì si presentano in marsica a propagandare su nuovi ospedali quando la situazione del SS. Nicola e Filippo di Avezzano è in uno stato di degrado cosi critico” l’allarmante scenario è svelato dal consigliere regionale Giorgio Fedele che continua “Il caso di Radiologia interventistica, che rappresenta una delle eccellenze indiscusse della sanità marsicana, purtroppo non è un isolato. Sappiamo che ci sono, o ci sono state, gravissime carenze di farmaci anche per la profilassi legata ad esempio all’HIV o la sclerosi multipla, fino ad arrivare alla mancanza dei sacchetti per la raccolta di urine che gli infermieri con senso di responsabilità e in assenza di alternative sono costretti a sanificare dopo l’utilizzo e riutilizzarli per altri pazienti in assenza di rifornimenti
Questa situazione si è verificata perché sembra che la Asl 1 abbia bloccato gli acquisti probabilmente a causa degli enormi buchi che la Regione Abruzzo a trazione Lega, Fratelli D’Italia e Forza Italia hanno generato nella sanità regionale. Un fallimento senza precedenti che segna ammanchi di milioni di euro e che palesa il pressapochismo e l’inefficienza tanto della direzione Asl tanto della Giunta regionale che l’ha nominata. Ora voglio immediatamente risposte chiare sia dal Direttore Ferdinando Romano che dall’Assessore Verì. Nessuno pensi neanche per un minuto di poter fare economia sulla pelle dei cittadini e dei professionisti sanitari di questo territorio”.

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