Saranno erogate nei prossimi giorni, come già confermato dalla direzione della Asl n°1 Sulmona-Avezzano-L’Aquila, le tessere elettroniche dei buoni pasto a tutti i lavoratori aventi diritto, compresi i turnisti, dell’azienda sanitaria.
Da ieri, inoltre, è iniziata la distribuzione dei badge (ne sono stati consegnati già oltre 200) ai dipendenti dell’ospedale di Avezzano e ai pazienti fragili, che consentiranno l’apertura della sbarra automatizzata del parcheggio a loro riservato. Lo annunciano con soddisfazione il segretario provinciale della Uil Fpl Antonio Ginnetti, il responsabile Sanità Uil Fpl, Gianfranco Giorgi e il componente di segreteria Uil Fpl, Claudio Incorvati, che per mesi hanno lavorato a questi importanti obiettivi.
“I buoni pasto saranno finalmente erogati a tutti gli aventi diritto, anche ai turnisti – affermano – Con l’accordo che abbiamo raggiunto, inoltre, è stato previsto un aumento del valore economico del buono da 4,60 euro e 5,16 euro. Siamo soddisfatti anche del risultato raggiunto per i lavori di rifunzionalizzazione del parcheggio dell’ospedale di Avezzano riservato al personale sanitario e agli invalidi, al quale si potrà accedere ora solo utilizzando l’apposito badge. Prima di questo provvedimento, infatti, il parcheggio era utilizzato nella maggior parte dei casi da auto non autorizzate, arrecando un danno a chi, invece, di diritto avrebbe dovuto fruire dei parcheggi”.
Ginnetti, Giorgi e Incorvati sottolineano “l’atteggiamento di apertura da parte della Asl nei confronti dei dipendenti e del sindacato” ma rimarcano, nel contempo, che non abbasseranno la guardia su altre importanti questioni da affrontare nell’immediato futuro, dagli incentivi economici anno 2021 all’applicazione del nuovo contratto collettivo nazionale.
“Auspichiamo che si concludano velocemente tutte le procedure per il conferimento degli incarichi di coordinamento all’interno dell’azienda sanitaria per concedere finalmente la possibilità a tanti lavoratori che hanno requisiti e titoli, di ricoprire ruoli importanti – concludono – Si tratta di un passaggio dovuto, quanto necessario nell’ottica del miglioramento dei servizi sanitari all’utenza, dell’organizzazione del lavoro, della programmazione e della gestione del personale e delle strumentazioni”.