Il Comune di Ovindoli, assistito dallo Studio Tonucci & Partners con il partner Piergiuseppe Venturella e un team composto dagli avvocati Giorgio Altieri, Gianluca Bocchino e Francesco Verrastro ottiene il via libera del Consiglio di Stato all’ampliamento degli impianti di Ovindoli.
Il Consiglio di Stato ha accolto tutti i motivi d’appello del Comune di Ovindoli contro la sentenza del Tar Abruzzo che aveva imposto il fermo ai lavori di sistemazione e ampliamento del comprensorio sciistico e ha definitivamente respinto tutti i ricorsi presentati contro i provvedimenti autorizzativi rilasciati dalla Regione.
In particolare, accogliendo le tesi del Comune, i giudici di Palazzo Spada hanno dichiarato inammissibili i ricorsi delle associazioni ambientaliste che non avendo impugnato tempestivamente i provvedimenti da contestare li hanno presentati come interventi volontari, così che questi ricorsi erano tardivi.
Il Consiglio di Stato ha dato atto che il Raggruppamento Carabinieri Forestali Biodiversità di Castel di Sangro, in qualità di Ente gestore della Riserva naturale orientata “Monte Velino”, era stato coinvolto nella conferenza di servizi propedeutica all’approvazione dell’atto impugnato e che se avesse voluto formulare dei rilievi avrebbe dovuto farlo in quella sede, così come ha riconosciuto che il parere favorevole espresso in occasione dell’ultima conferenza di servizi da parte della Sovrintendenza si riferisse all’elaborato nella sua versione più recente.
Ciò che più conta, comunque, è il richiamo di rilievo costituzionale della Sentenza sulla necessità di contemperare, con approccio sistemico, tutti i valori tutelati dalla Costituzione, escludendo ipotesi di “tirannia” dell’uno sull’altro, alla luce del quale il Consiglio di Stato ha quindi escluso che dal progetto in esame emergano profili di rischio per le specie protette (in particolare la Vipera Ursini) incompatibili con il sistema di tutele previsto dal quadro normativo vigente. Mentre da un punto di vista sistemico, è di sicuro rilievo il chiarimento che ha fornito il Consiglio di Stato, in accoglimento dei motivi di appello del Comune, sulla circostanza che la valutazione di incidenza ambientale, approvata dal Comune di Ovindoli, sebbene sottoscritta da un geometra era stata comunque supportata da un esame svolto dalle necessarie figure professionali in quanto “non è ragionevole pretendere che anche il funzionario che firma il parere fondato sulla relazione tecnica, debba avere le stesse competenze di colui che ha redatto lo studio di incidenza ambientale”.
Il sindaco di Ovindoli esprime piena soddisfazione: “Un risultato che premia l’impegno del Comune di Ovindoli nel perseguire un obiettivo primario di sviluppo della località sciistica e del territorio. Abbiamo lavorato a stretto contatto con la Regione e i nostri legali e abbiamo ottenuto l’integrale revisione della precedente decisione del Tar. Noi siamo sempre stati attenti all’ambiente ma non potevamo permettere che venisse impedito un progetto rispettoso dell’ecosistema e allo stesso tempo della crescita del nostro bacino turistico. Ringrazio i legali che ci sono stati di grande supporto per questo risultato nel quale nessuno ad eccezione della nuova Amministrazione ovindolese e della Regione più credeva”.
A brevissimo a questo punto potranno partire i lavori per la realizzazione di questa importante opera con sicuro beneficio per l’intero comprensorio.