“Nonostante le tante risorse a disposizione, in tre anni di centrodestra la Regione è riuscita solo a tagliare il servizio del traporto pubblico, con le conseguenti quotidiane denunce degli utenti. Questa è la loro idea del Paese e della Regione, Fratelli d’Italia l’abbiamo già vista all’opera in Abruzzo e non è uno spettacolo edificante, il settore soffre, i disagi e le tante denunce succedutesi in questi anni, da ultimo i pendolari lasciati a piedi anche sull’importante linea L’Aquila-Pescara, lo dimostrano e ci fanno nuovamente intervenire con un’interpellanza”, così il capogruppo Pd in Consiglio regionale Silvio Paolucci.
“Nonostante le visite ispettive in più di una sede, la mobilitazione dei sindacati e le proteste degli stessi lavoratori e malgrado pure gli impegni presi dal Consiglio Regionale, dall’Esecutivo e dagli stessi vertici della società, la destra di Marsilio è stata in grado di fare solo tagli – affonda Paolucci – Zero investimenti sul personale, privatizzazioni del servizio pubblico, tagli su corse, organici e risorse. Gli investimenti risalgono esclusivamente al Masterplan della Giunta di centrosinistra. Nel frattempo restano i tagli operati nel 2021 per oltre 7 milioni di euro, non ancora ripristinati nonostante l’atto di impegno politico adottato dal Consiglio regionale nei confronti della Giunta regionale. Non basta, mancano all’appello anche 3,5 milioni di euro sull’esercizio 2023 e, per il 2024 servirebbero ulteriori risorse, in ragione del passaggio dal regime delle concessioni (esente IVA) a quello del Contratto di servizio (che prevede IVA al 10%). La qualità del servizio e dei mezzi ne risente, ci sono enormi differenze fra la costa e le zone interne, sempre più penalizzate e, in ultimo, se davvero la Meloni e gli altri adotteranno la flat tax, che favorisce enormemente le persone ad altissimo reddito, questo quadro è destinato solo a peggiorare, perché si tradurrà in minori introiti per lo Stato e in nuovi e ingenti tagli dei servizi pubblici, a partire da sanità, trasporti e scuola. E così, la denuncia degli utenti sui disservizi della linea L’Aquila-Pescara, con Fratelli d’Italia al governo, non è più un caso isolato nell’Abruzzo di Marsilio, ma rischia di diventare un anticipo di ciò che accadrà con tagli maggiori alle risorse per i vari servizi pubblici”.