In vista della imminente adunanza del “parlamentino dei sindaci” prevista per il 23, il Comitato a difesa dell’Umberto I di Tagliacozzo, dei piccoli ospedali e punti nascita d’Abruzzo, ed il CEA, Comitato emergenza Avezzano sul Covid-19, chiedono congiuntamente “che si passi ad intraprendere azioni concrete atte alla mitigazione della crisi sanitaria marsicana“.
“I sindaci tengano bene presente che il loro non è un mandato eterno dato in carta bianca, ma hanno il compito di perseguire il bene del cittadino e l’interesse della popolazione. C’è bisogno di risolutezza e compattezza nel pretendere ciò di cui la Marsica necessita in questo momento al fine di vedere concretizzate le richieste già esternate da tanti, CEA compreso, sul potenziamento della recettività ospedaliera e sulla rapidità di processamento dei tamponi molecolari”, scrivono in una nota.
“Non è un caso che Avezzano e la Marsica siano sempre più spesso la meta di troupe televisive nazionali, perché ormai nazionale è il caso di mala sanità che viviamo – aggiungono – È, quindi, inutile tergiversare ed è ora di agire. Questo comunicato è per dar voce a tutti i cittadini ed in special modo alle fasce più deboli, come anziani ed ammalati”.
“Siamo aperti a proposte e a confronti come è proprio di uno Stato di Diritto. Aspettando che si ottemperi solertemente alle necessità del territorio, un sentito grazie va a medici, infermieri, protezione civile e sanitari tutti per il loro operato“, concludono.