Il giorno dopo Pasqua è conosciuto come lunedì dell’Angelo o Pasquetta, il perchè si perde nella notte dei tempi, questa festività infatti fu introdotta per ricordare l’incontro dell’Angelo con le donne giunte al sepolcro di Gesù e poi la leggenda narra che si fanno picnic e grigliate per ricordare Gesù che era apparso a due discepoli diretti a Emmaus vicino Gerusalemme e quindi per ricordare quel viaggio si fa la scampagnata all’aperto.
Appuntamento imperdibile dunque per chi ama stare all’aperto e quando non è possibile per il meteo, che spesso è avverso, ci si riunisce al chiuso, a casa di amici, in un casale, al ristorante, in montangna, in collina o al lago non ha importanza.
È una giornata da trascorrere in allegria, con le persone con cui si sta bene, condividendo momenti di gioia e ilarità, in Abruzzo si “sbracia”, si fanno grigliate per tutti i gusti, con gli immancabili arrosticini o “rustelle”, che ognuno sceglie come vuole, accompagnati da buon vino abruzzese, dolci della tradizione e qualcosa rimasto dal pranzo di Pasqua, trascorrendo la giornata anche con giochi popolari.
Ogni regione poi ha la sua tradizione, ma sicuramente quella del picnic in comitiva è un comun denominatore dell’intera penisola.
RM