L’Abruzzo è una delle prime tappe del viaggio sui territori del candidato alla segreteria nazionale del Partito Democratico Stefano Bonaccini, che domenica sarà prima a Pescara e poi a Teramo per una serie di incontri.
Il tour abruzzese. Si comincia da Pescara, dove alle ore 16, sarà nella Sala del Consiglio comunale per incontrare amministratori, politici, sostenitori. Alle ore 18 sarà a Teramo, per una visita al murale dedicato a “Tom” Di Paoloantonio, poi alla biblioteca Regionale Melchiorre Dèlfico e per finire all’Hotel Abruzzi dove alle 18.30 si terrà un incontro con iscritti e cittadini. Sempre da Teramo, alle ore 20.30, sarà in collegamento con La 7 per la trasmissione “In onda”.
“Il doppio passaggio in Abruzzo, all’inizio del tour che lo porterà in tutta Italia è significativo ed è un segnale di attenzione importante da parte di Bonaccini – così il capogruppo Pd in Consiglio Regionale, Silvio Paolucci – Sono tanti i temi della sua campagna che ci riguardano e tante le idee da mettere insieme per costruire, insieme, un nuovo corso al Partito Democratico: che sia inclusivo, che dia voce e visibilità a tutte le sue componenti, che unisca e convinca, perché l’unica cosa di cui in questo momento non c’è bisogno, sono spaccature e contrasti. Nella doppia tappa in Abruzzo sarà possibile ascoltarlo e confrontarsi con il candidato segretario sui temi portanti della sua campagna, nata proprio per dare ascolto ai territori, a chi ha ruoli di rappresentanza, a quanti sono disposti a diventare interlocutori e sostenitori della nuova idea di partito e di un programma a sostegno della sua mozione e della sua candidatura alla segreteria generale, che raccoglierà istanze, idee e proposte città dopo città. Diritti, eguaglianza sociale, sostegno alle comunità, sviluppo non differenziato, i temi della campagna, perfettamente coniugabili alle priorità abruzzesi. Sanità, lavoro, formazione e vicinanza sociale a chi vive le difficoltà del momento, queste sono le tematiche su cui l’Abruzzo intende puntare nel dialogo con il candidato segretario e nel percorso di ricostruzione del PD, per dare risposte che non sono arrivate con il governo di Marsilio alla Regione, per quattro anni latitante su tanti e tali argomenti. Un nuovo dialogo, che parta dalla comunità e, soprattutto, unione, per dare voce ai territori e animare una nuova forza di partito, che torni ad essere di riferimento per i giovani, per uomini, donne, per gli amministratori e per le altre forze politiche con le quali condividere un cammino di rinascita ampio e convincente di tutto il centrosinistra, per tornare a governare l’Italia”.