Dopo una normale pre ospedalizzazione presso l’ospedale di Avezzano, dalla quale non sarebbero emerse anomalie legate alla salute del feto, una mamma al nono mese di gravidanza si è recata presso il consultorio di Pescina per sottoporsi a visita ai fini del rilascio della certificazione valida per l’INPS. A seguito del controllo, la drammatica scoperta: nessun battito cardiaco rilevato nel feto da parte del personale medico ed ostetrico che ha visitato la donna.
Subito la corsa in ospedale per un’ecografia, il cui esito purtroppo ha confermato la morte endouterina fetale.
Un dramma che ha colpito una giovane coppia di nazionalità straniera in dolce attesa, che tramite il proprio legale, Domenicantonio Angeloni, ha presentato una denuncia-querela presso la Procura di Avezzano per richiedere l’esame autoptico sul nascituro e quindi fare chiarezza sulle cause della morte.
Il caso è seguito dal pm Maurizio Maria Cerrato, che venerdì affiderà l’incarico dell’autopsia al professor D’Ovidio, medio legale di Chieti. Bisognerà ora chiarire, tramite esame autoptico, se vi siano state responsabilità da attribuire al personale medico o no.
LMM