Avrebbero ripetutamente picchiato, minacciato e insultato il padre per ottenere i soldi per comprare la droga. Per questo motivo due fratelli gemelli pescaresi, entrambi pregiudicati e tossicodipendenti, sono stati arrestati dalla Squadra mobile di Pescara per maltrattamenti in famiglia.
I fatti sarebbero avvenuti tra il 2014 e il 2016. Stando alle indagini, i due, che sono finiti agli arresti domiciliari, avrebbero picchiato e minacciato il padre, a cui avrebbero anche rivolto frequenti richieste di denaro per soddisfare il loro continuo bisogno di droga, costringendolo a vivere in uno stato di sofferenza psicologica e di totale sottomissione.
Il gip del Tribunale di Pescara, con ordinanza del luglio 2016, aveva inizialmente rigettato la richiesta di arresto avanzata dal pm Paolo Pompa. Successivamente, l’ordinanza era stata annullata dal Tribunale del Riesame di L’Aquila, a cui il pm aveva fatto ricorso. La decisione del Riesame, infine, è diventata esecutiva dopo il rigetto di un ulteriore ricorso per Cassazione proposto dai due indagati.
Fonte: AGI
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