“Il 30 gennaio 1945, lo Stato italiano riconosceva per la prima volta il voto alle donne, con buona esclusione, però, delle minori di 21 anni e delle prostitute”. Così Rosa Pestilli, vicepresidente della neocostituita Commissione regionale per le pari opportunità, ricorda l’estensione del diritto di voto alle donne.
“Fu un primo grande passo avanti ma il vero progresso della nostra società – sottolinea Pestilli – arriverà nel momento in cui un’elevata percentuale di donne riuscirà ad accedere alla leadership ricoprendo ruoli di grande responsabilità.
La necessità – spiega – è quella di trovare un modo di comunicare che attrae le persone verso la visione e l’orizzonte e questo le donne lo sanno fare bene. Le persone non vanno gestite ai vertici di comando, vanno guidate”
Pestilli ricorda “75 anni fa il voto alle donne”
Evento politico e sociale che ha rivoluzionato il ruolo della donna