“L’Abruzzo è entrato in zona rossa perché lo ha chiesto il presidente della Regione Marsilio quando ha visto che i numeri dei contagi, dei ricoveri e dei decessi aumentavano a velocità vertiginosa e la situazione stava degenerando. Non sapendo che pesci prendere ha chiesto di entrare in zona rossa, ma ora chiede di uscirne. Tutto è sempre a scopo propagandistico, tutto è sempre nel suo interesse, mai al centro gli interessi degli abruzzesi. Il presidente Marsilio invece di fare il gioco delle tre carte in ogni occasione inizi a fare il suo dovere, visto che ha lasciato la regione allo sbaraglio, diventata lo zimbello d’Italia con gli scandali sul personale sanitario senza dispositivi medici adeguati, gli ospedali in crisi, malati deceduti fuori dall’ospedale in attesa di ricovero, mancanza di vaccini e persino delle bombole dell’ossigeno”. Lo dichiara la deputata abruzzese del Pd sulla stampa, Stefania Pezzopane.
“È notizia di pochi giorni fa che Marsilio ha chiesto al governo con urgenza i test per il Covid e il governo ha immediatamente provveduto ad inviargliene 200 mila. Ma ora i comuni chiedono aiuto, il governo ha messo i test gratuiti, i comuni l’organizzazione e la regione? Il governo sta facendo il suo dovere per riportare l’Abruzzo in zona gialla, con risorse, fondi, impegni concreti. Lo stiamo facendo con energia”, dichiara ancora la Pezzopane.
“La sottoscritta si è personalmente impegnata con i ministri Boccia e Speranza affinché l’Abruzzo possa tornare presto in una situazione di normalità e rientrare nella zona gialla in maniera durevole, con tutti gli accorgimenti del caso. Ora però ci aspettiamo che il presidente della regione si occupi dei problemi della sua regione, in particolare della Sanità in modo da garantire alla popolazione dell’Abruzzo adeguate cure, screening e quant’altro che possa portare nuovamente ad situazione stabile. Lo dobbiamo ai sacrifici della nostra gente, ai medici ed al personale sanitario che si impegna con passione. Lo dobbiamo soprattutto alle nostre imprese, attività produttive che stanno soffrendo tanto. L’unica linea da tenere è che le misure restrittive indicate dal governo stanno funzionando, ma vanno rispettate con tenacia nel tempo per non dissipare in un soffio i risultati acquisiti. Marsilio prima di invocare nuovi bagordi, si preoccupi davvero di non ritornare in zona rossa a gennaio. Lo sappiamo tutti che lui vive in una regione dove sono sempre stati zona gialla, perché lì la regione ha fatto quello che avrebbe dovuto fare lui anche in Abruzzo”, conclude.