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Piano riorganizzazione ospedali Abruzzo: restano i dubbi

Sindaco Zauri: "Il PTA di Pescina deve essere rivalutato, ho fiducia"

Non si arrestano le polemiche sulla bozza del piano di riorganizzazione della Rete Ospedaliera.

Resta da sciogliere il nodo relativo ad alcuni presìdi territoriali: dovrà essere trovata una quadra sul declassamento dell’ospedale di Guardiagrele, che non viene inserito tra gli ospedali di comunità.

Questi ultimi saranno: Pescina e Tagliacozzo, Gissi e Casoli, che acquisiranno anche il titolo di presidi territoriali di assistenza.

In sostanza, in base al nuovo piano, alcune aree verrebbero – secondo amministratori e cittadini – “tenute sempre più ai margini” e la sanità – ribadiscono con forza “non può avere territori di serie A e territori di serie B”.

Nei mesi scorsi, i consiglieri di opposizione in Consiglio regionale, avevano puntato il dito contro la maggioranza di centrodestra, sottolineando che i “Si è fermi a una bozza inoltrata nell’ottobre del 2019” e “ad oggi la sanità viene governata senza alcun atto di programmazione approvato”.

Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Pescina, Mirko Zauri: “Vogliamo essere messi alla pari rispetto agli altri territori, il PTA di Pescina deve essere rivalutato, io ho fiducia”, spiega il primo cittadino.

“La pandemia ha dimostrato l’importanza dei piccoli ospedali – ha aggiunto – le piccole realtà sono l’anello forte della rete ospedaliera“, ha concluso.

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