“A più di sei mesi dal crollo del ponte della SP12 sul fiume Salinello in località Collerenti di Bellante il sindaco Giovanni Melchiorre ha tenuto venerdì 21 luglio in Municipio un’assemblea pubblica per sollecitare le istituzioni superiori a collaborare alla risoluzione della problematica che sta creando gravi disagi a cittadini e lavoratori dell’intero circondario, con ricadute negative anche sull’economia locale”.
È quanto si legge in una nota a firma dei consiglieri regionali del Partito democratico Dino Pepe e Sandro Mariani.
“All’incontro – si legge ancora – oltre agli amministratori dei comuni di Bellante, Sant’Omero e Mosciano Sant’Angelo, hanno partecipato il Presidente della Provincia ed i Consiglieri Provinciali e i consiglieri regionali. Assenti, benché invitati, il presidente della Regione e i consiglieri e assessori teramani di maggioranza”.
“L’assenza del presidente della Regione o di un suo delegato è un’offesa ad un territorio in difficoltà che chiede aiuto – hanno aggiunto i consiglieri regionali Mariani e Pepe – anche se il ponte è attualmente sotto sequestro da parte della Procura della Repubblica in attesa dell’incidente probatorio, era necessario raccogliere l’appello del sindaco Melchiorre e degli altri amministratori dei comuni limitrofi per aprire un tavolo di confronto istituzionale utile a trovare la migliore soluzione per superare, anche provvisoriamente, i disagi provocati: l’assenza della maggioranza regionale è l’ennesima dimostrazione di quanto Marsilio e i suoi considerino marginale il nostro territorio”.
Nel corso della riunione è stato evidenziato dalla Provincia di Teramo, proprietaria dell’infrastruttura, che qualsiasi soluzione, sia essa provvisoria con la realizzazione di un guado temporaneo o definitiva con la ricostruzione del ponte, richiederà ingenti risorse economiche alle quali si potrà far fronte solo con un intervento in compartecipazione da parte della Regione o dello Stato. I Consiglieri Mariani e Pepe hanno sottolineato come “quotidianamente riceviamo sollecitazioni da parte di imprenditori della zona, pendolari o semplici cittadini che ci rappresentano i disagi che il crollo del ponte ha determinato, aggravati anche dalla riduzione di carreggiata del ponte sulla SP13 e dalle limitazioni di portata imposte per motivi di sicurezza: porteremo all’attenzione del Consiglio e della Giunta, anche se assenti all’incontro, la richiesta di aiuto proveniente dal territorio perché è fondamentale che la Regione faccia la propria parte per giungere in tempi brevi ad una risoluzione del problema”.