Poste Italiane si conferma un’azienda “in rosa” anche nella provincia dell’Aquila, dove tra i 158 uffici postali e i 3 centri di distribuzione lavorano complessivamente 387 donne: il 63% del personale.
Negli uffici postali in tutta la provincia le donne rappresentano il 66% del personale e sono 45 gli “uffici rosa”, ovvero dove la funzione di responsabilità e la presenza dei dipendenti è interamente al femminile. Tra questi, si segnalano le sedi di Capistrello, Luco nei Marsi, Raiano, Scoppito e Sulmona 1 (via San Francesco d’Assisi).
Donne in netta maggioranza anche negli uffici postali di L’Aquila 1 (11 su 14 dipendenti), Castel di Sangro (7 su 9), Tagliacozzo (8 su 9) e Avezzano Centro (via Cavalieri di Vittorio Veneto), che con 20 donne su un totale di 22 risorse impiegate può essere considerato “il più rosa” della provincia.
Tra loro, la più giovane è Barbara Giuliani, 27 anni, in Poste Italiane dall’ottobre 2021 e dallo scorso settembre operatrice di sportello nel centrale ufficio postale di Avezzano. Marsicana doc, laurea in mediazione linguistica e culturale e specialistica in Linguistica, Barbara traccia un primissimo bilancio della sua esperienza lavorativa: “Se dovessi tirare le somme a oggi potrei dire che l’aspetto più avvincente di questo lavoro è sicuramente il continuo confronto con il pubblico, il mettersi alla prova e in gioco cercando di trovare soluzioni a ogni problema ma soprattutto essere un punto fermo e pilastro continuo per il cliente”.
A proposito del curioso primato “rosa” del suo ufficio postale: “Il nostro è un esempio concreto di quanto Poste Italiane sia attenta a valori come l’inclusione e la parità di genere. Ma al di là dei numeri, ognuna di noi ha le sue sfumature, competenze e abilità. Più in generale, credo che Poste sia l’emblema della femminilità, un’azienda leader contro le discriminazioni di genere e da sempre aperta alle donne. Elementi non scontati nell’attuale società, dove soprattutto durante gli anni della pandemia un’alta percentuale di donne si è trovata a dover scegliere tra la vita lavorativa e quella privata”.
Proprio sul delicato tema della parità di genere e del ruolo della donna nella società, Barbara ha la sua opinione: “Sappiamo bene quanto purtroppo ancora oggi la donna si trovi a dover portare sulle spalle il peso dell’essere mamma e moglie. Questa condizione è stata accentuata durante gli ultimi anni, in cui il problema della disparità è emerso notevolmente. Una condizione che però non si riscontra nel contesto di Poste, che invece valorizza la figura femminile e tutela i principi della parità di genere, guardando al futuro in una prospettiva di grande uguaglianza e talento”.
Nel settore recapito, in tutta la provincia dell’Aquila le donne sono il 55% del personale e due centri di distribuzione su tre sono guidati da donne: rispettivamente, Paola Stasio ad Avezzano e Sonia Rampini a Sulmona.
Anche nel 2023 e per il quarto anno consecutivo, a Poste Italiane è stata assegnata la certificazione “Top Employers”, che seleziona in tutto il mondo le aziende che si distinguono per le migliori politiche di gestione delle risorse umane, attraverso parametri quali la selezione, la gestione, lo sviluppo, la comunicazione interna, la formazione, il welfare aziendale, oltre alle politiche di diversity & inclusion.