20 giorni fa, o quasi, è venuto in visita il manager della Asl 1 Roberto Testa, per sincerarsi della condizione attuale della struttura e del personale. Ha visitato puntualmente tutto: dall’Ospedale di Comunità all’Hospice, dagli ambulatori al PPI. Ciò che è emerso dal tour sanitario, è un bisogno impellente di potenziamento, nonostante il vertice dell’Azienda Sanitaria Locale di Avezzano-L’Aquila-Sulmona abbia comunque rivolto un plauso al personale e ai servizi che vengono offerti alla popolazione. Qualche tempo fa, proprio di notte, al punto di primo intervento pescinese, si è segnalato un caso di disordine “all’esterno della struttura”, come ci tiene a precisare lo stesso primo cittadino. Una notte burrascosa, in cui la paura è stata tanta da parte del personale medico e non presente: “gli aggressori non sono entrati all’interno del presidio, anche se la situazione non deve essere stata tranquilla, hanno creato caos e paura”.
“Posso dire, da primo cittadino – avverte Iulianella – che da qualche mese è attivo un servizio di vigilanza notturna, dalle ore 20 di sera alle 8 del mattino, esteso a tutti i giorni della settimana, dato che prima aveva una cadenza non continuativa; tutte le notti, quindi, in loco, c’è una unità sicurezza, con l’addetto, che ha il compito proprio di evitare simili accadimenti. Tra l’altro so che quella famosa notte, sono stati immediatamente allertati i Carabinieri di Cerchio, che erano di pattuglia, i quali sono giunti al presidio di Pescina molto velocemente”. Il caos è avvenuto quattro notti fa: un gruppo di facinorosi avrebbe tirato calci e pugni alla porta d’ingresso della struttura con l’intento di entrare all’interno. Questo fatto è stato comunque sintetizzato e raccontato in una nota, inviata tramite pec, dal personale sanitario del PPI al sindaco stesso.
“Io questa nota tramite pec inviatami da una dottoressa che lavora nella struttura ancora non l’ho ricevuta”, dice il primo cittadino.
“Posso dire, comunque, tornando all’argomento della visita del manager, che il dottor Testa ha già attenzionato il PTA pescinese, il quale merita sicuramente maggiore capacità di investimento. Per ora, il vertice della As 1 credo che cercherà di capire come funziona la rete ospedaliera tra Avezzano, Pescina e Tagliacozzo e successivamente ci darà conto di quello che intenderà fare per potenziare il servizio di emergenza-urgenza. Il primo contatto – conclude – io, da amministratore della mia città, l’ho avuto con l’Assessore Verì ed ho già avuto modo di calcare la mano sulla questione dei medici andati in pensione e non sostituiti a Pescina e sul fatto dell’apertura degli ambulatori pescinesi non continuativa, servizio, quindi, non sempre a regime. Tra i primi aspetti, bisognerà potenziare il nostro cavallo di battaglia, che ha i numeri maggiori, ossia il servizio di riabilitazione fisioterapica. Sul fronte sicurezza, ho parlato già con i vertici della struttura per una sicurezza maggiore, anche se, davvero, la vigilanza c’è e funziona”.